Aspro botta e risposta sull'esito dello sciopero odierno degli autotrasportatori proclamato da Fita-Cna, unica associazione del settore ad aver promosso il fermo del lavoro. Secondo Fita-Cna l'adesione allo sciopero è stata «eccezionale. Segnale evidente di una categoria che versa in serie difficoltà». Sostenendo che «sono tuttavia in corso nuove formazioni volontarie di presidi per sensibilizzare la categoria», Fita-Cna ha annunciato che «la percentuale dell'adesione si può stimare, allo stato attuale, dell'90%». «Risultato storico - ha affermato - poiché per la prima volta una sola associazione di categoria effettua il fermo nazionale dei servizi».
Di tutt'altro avviso Conftrasporto, secondo cui è «insignificante l'adesione degli autotrasportatori al fermo proclamato dalla Fita-Cna». «Dalle prime ore di stamattina - ha sottolineato Conftrasporto - caselli autostradali liberi e tir regolarmente presenti sulle strade. Questo dimostra che gli autotrasportatori italiani, compresi quelli aderenti alla Fita-Cna, non hanno condiviso la scelta strumentale dell'unica organizzazione che ha proclamato il fermo dei servizi». «La Conftrasporto - ha concluso la confederazione - auspica che la Fita, nel prendere atto di aver fatto una scelta che non è stata condivisa né da tutte le associazioni dell'autotrasporto né dai suoi stessi iscritti, comprenda che è arrivato il momento di lavorare per gli interessi veri della categoria e abbandoni la strada delle inutili strumentalizzazioni e contrapposizioni personali».