Presentando oggi a Roma la settima edizione del convegno internazionale Fast 2003 sul trasporto marittimo ad alta velocità, che si svolgerà ad Ischia dal 7 al 10 ottobre prossimi, il presidente di Confitarma, Giovanni Montanari, ha detto sottolineato come l'alta velocità sia uno dei fattori fondamentali per lo sviluppo delle autostrade del mare, «un progetto - ha accusato - di cui tanto si parla ma finora nulla di concreto si è realizzato nonostante i notevoli investimenti effettuati dagli armatori nel settore che hanno raddoppiato in due anni la capacità di carico messa a disposizione. Purtroppo il tavolo costituito dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti due anni fa non si è mai riunito».
Montanari ha inoltre criticato atteggiamenti che possano far riemergere situazioni monopolistiche nel cabotaggio ed ha affermato con forza che qualsiasi progetto che riguardi le autostrade del mare deve essere realizzato coinvolgendo gli armatori, «cioè coloro che fanno questo mestiere da anni e ne conoscono tutti gli aspetti». «Purtroppo - ha aggiunto - gli armatori devono constatare che nella finanziaria 2004 non c'è nulla per il mare!»
Confermando che al momento nel disegno di legge finanziaria nulla è previsto per le autostrade del mare, il senatore Salvatore Lauro ha però affermato che «nel corso del dibattito parlamentare saranno proposte le necessarie modifiche per recuperare risorse al settore». «E' di fondamentale importanza affrontare le problematiche dell'alta velocità via mare, della sicurezza della navigazione, dell'efficienza del trasporto marittimo», ha concordato Lauro. «Si può e si deve realizzare una rivoluzione copernicana nel settore dei trasporti di persone e merci - ha spiegato - incentivando e valorizzando i mezzi di trasporto veloci, che viaggiano oltre il limite delle 20 miglia marine all'ora».
Il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Mario Tassone, ha ricordato che la politica dei trasporti rientra in un disegno di politica generale e che in questo momento vi sono difficoltà a dare la giusta attenzione alla risorsa mare, nonostante - ha detto - questa rappresenti una «scelta di vita, non solo politica ma di interesse per tutta la collettività e per le generazioni future».
Roberto Scamardella e Antonio Balestrieri dell'Università Parthenope di Napoli hanno illustrato gli scopi del Fast 2003, che da sette anni consente ad operatori e studiosi di approfondire temi che interessano non solo gli addetti ai lavori di questo specifico comparto ma in generale tutto il mondo dello shipping
. In particolare, hanno sottolineato la rilevanza dei collegamenti veloci quale risorsa per il sud del Mediterraneo ed hanno ricordato come questi mettano in evidenza la necessità di una formazione marittima di qualità.