Il secondo container terminal (TCT2) del porto britannico di Teesport, nell'area portuale di Tees, è stato inaugurato venerdì scorso. L'impianto è dotato di due gru di banchina Panamax prodotte dalla Liebherr che hanno una capacità di sollevamento unitaria di 44 tonnellate ed uno sbraccio di 35 metri. Inoltre il terminal è attrezzato con una gru mobile Gottwald che ha uno sbraccio di 50 metri ed una capacità di sollevamento massima di 95 tonnellate.
L'inaugurazione ha reso ufficiale l'entrata in esercizio della prima fase del progetto di costruzione del secondo container terminal del porto. La seconda fase del TCT2 diventerà operativa all'inizio del prossimo anno con l'introduzione di nuovi mezzi di sollevamento ed un ulteriore incremento della capacità di movimentazione del terminal, che salirà a circa 200.000 container all'anno.
Il progetto del TCT2 prevede un investimento complessivo di 20 milioni di sterline.
«Le compagnie di navigazione con cui abbiamo parlato - ha dichiarato David Robinson, amministratore delegato di PD Teesport, la società che gestisce lo scalo - sono liete di avere una nuova possibilità nel Nord che le aiuti a offrire servizi ai loro clienti via Teesport. La nuova infrastruttura offre inoltre l'opportunità di scali diretti a navi più grandi; i profondi fondali naturali, il breve canale d'accesso e l'accesso senza chiuse sono tutti elementi convincenti a favore Teesport. La crescente congestione delle strade, delle ferrovie e dei porti nel Sud sta accrescendo i costi a carico dei caricatori del Nord che utilizzano i porti meridionali. Ciò, insieme con la carenza di autotrasportatori britannici, sta costringendo gli esportatori e gli importatori e riesaminare le loro scelte logistiche che sono state sovente basate sull'utilizzo di porti del Sud come Felixstowe e Southampton. Ora posso prendere in considerazione le alternative offerte nel Nord dallo short sea shipping e dai servizi feeder via Teesport».