Federmanager, la Federazione Nazionale Dirigenti di Aziende Industriali, sollecita il governo a non abbandonare i cantieri navali italiani e a preparare invece un piano di supporto al settore della cantieristica di ampio respiro, «che coinvolga il sistema paese - ha spiegato oggi la federazione - e dia il sostegno necessario ai cantieri italiani per competere in un mercato sempre più egemonizzato dei cantieri dell'estremo oriente, per loro senza regole».
«Nel breve il governo - secondo Federmanager - dovrebbe intervenire con efficaci misure tampone, e quindi non solo recepire gli indirizzi comunitari relativi al regolamento 1177 dell'Unione Europea "temporary defence mechanism" ma impegnarsi nel mantenere tutte le misure di supporto diretto alla produzione che sono consentite dagli accordi Europei e varare l'adozione di misure di credito agevolato, "home credit scheme", come avviene in altri paesi comunitari».
«Il nostro paese - ha sottolineato la federazione - è leader nel mondo nella costruzione di navi da crociera, (Fincantieri ha il 40% del mercato mondiale), ha circa un terzo del mercato mondiale nel settore dei navi grandi traghetti. Sarebbe miope non valutare l'importanza di sostenere la leadership della nostra industria in quei pochi settori nei quali siamo riusciti a conquistarla, ma sarebbe imperdonabile farlo in quei settori nei quali sono previste a livello nazionale ed europeo politiche di sviluppo».
«Le autostrade del mare - ha concluso Federmanager - sono un bisogno ed una priorità per l'Europa ed il nostro Paese, rispondono ad una crescente domanda di mobilità e all'esigenza di un maggior utilizzo del trasporto via mare e rappresentano un'opportunità di mercato che per la cantieristica italiana che non si può lasciare ad altri».