Costa Fortuna è una nave da crociera progettata per l'Europa e il Mediterraneo. La nuova ammiraglia della flotta di Costa Crociere, che sarà inaugurata questa sera nel porto di Genova, oltre ad essere - con 105mila tonnellate di stazza lorda, la più grande nave da crociera della storia della marineria italiana, è l'emblema della strategia aziendale e commerciale della compagnia italiana. Il ruolo di Costa Crociere all'interno del gruppo statunitense Carnival Corporation & plc è preciso: sviluppare il mercato delle crociere in Europa e consolidare la leadership del gruppo sia nel Mediterraneo che nei mari settentrionali del Vecchio Continente ed è significativo che l'attività della nuova grande ammiraglia sia concentrata nel Mediterraneo. Lunedì prossimo
Costa Fortuna inaugurerà il Palacrociere di Savona, il primo terminal crocieristico in cui Costa ha deciso di investire direttamente; da Savona partiranno tutte le crociere nel Mediterraneo occidentale della nuova ammiraglia. Significativa, ai fini di questa strategia, anche la nomina di Pier Luigi Foschi, presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, a responsabile delle compagnie crocieristiche continentali europee del gruppo Carnival Corporation & plc, avvenuta nella scorsa primavera (
inforMARE del
24 aprile 2003).
Stamani
Costa Fortuna, ormeggiata alla Stazione Marittima del porto di Genova, è stata presentata alla stampa. Il presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, Pier Luigi Foschi, ha confermato la strategia europea dell'azienda: «stiamo portando le navi vicino agli europei - ha spiegato - senza costringerli a volare». Ha però sottolineato anche l'internazionalità della nave, progettata per l'Europa, ma rivolta a tutta la clientela mondiale. «Per concepire una nave come questa - ha detto - bisogna essere cittadini del mondo e Joseph Farcus (l'architetto statunitense che ha disegnato gli interni della nave, ndr) è un cittadino del mondo».
Per esprimere la vocazione europea e mediterranea della nuova ammiraglia, Costa Crociere ha deciso di dedicare la nave ai liners italiani, i transatlantici che trasportavano i passeggeri tra l'Italia e il Nuovo Continente. Le aree pubbliche di
Costa Fortuna sono state battezzate con il nome di alcuni dei più famosi transatlantici italiani. E ai transatlantici italiani è legata indissolubilmente la storia costruttiva della nave:
Costa Fortuna è stata realizzata nello stabilimento della Fincantieri a Sestri Ponente, un quartiere di Genova. La nuova ammiraglia della flotta di Costa è la prima grande nave passeggeri prodotta dal cantiere navale genovese dopo la
Michelangelo, consegnata nel 1965. Il cantiere di Sestri Ponente della Fincantieri ha salutato il ritorno del gruppo crocieristico con un «bentornati a casa», ha detto il presidente del gruppo navalmeccanico italiano, Corrado Antonini. «Ora che Costa ha trovato la strada di casa - ha aggiunto - spero che a casa voglia rimanere a lungo». Analogo l'augurio dell'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono: dopo
Costa Fortuna e
Costa Magica, la nave che verrà consegnata il prossimo anno - ha detto - «a Costa manca solo una
Costa Mitica».
Con l'entrata in servizio di
Costa Magica, prevista alla fine del 2004, si concluderà però il programma di potenziamento della flotta di Costa Crociere, che vi ha investito 1,5 miliardi di euro. Le nuove navi consentiranno alla compagnia di incrementare la capacità della flotta del 30% nel 2004 e del 20% l'anno successivo. Attualmente non si parla di nuovi investimenti. Il 2003 - ha detto Foschi - è stato un anno difficile non solo per l'industria crocieristica, ma per tutto il turismo mondiale. Dal 2003 Costa Crociere è uscita indenne: quest'anno i principali indici di attività sono positivi, avendo registrato un volume complessivo di 4,3 milioni di passeggeri giorno, 557.000 passeggeri ospitati (record storico della compagnia) e con un'occupazione attestatasi al 102%. Pur non anticipando alcun dato economico, Foschi ha detto che nel 2003 anche il fatturato sarà in crescita.
Foschi ha manifestato anche ottimismo sul futuro dell'industria crocieristica, nonostante abbia dovuto affrontare un lungo periodo irto di difficoltà iniziato dopo gli attacchi terroristici negli Stati Uniti dell'11 settembre 2001. La fiducia di Foschi è fondata soprattutto sulle opportunità offerte dal mercato europeo: dieci anni fa - ha spiegato - gli Stati Uniti avevano due milioni di consumatori di turismo sul mare, mentre oggi sono diventati otto milioni; attualmente l'Europa, che ha un numero di abitanti e un'economia comparabili con quelli statunitensi, ha solo due milioni di consumatori di crociere.
A bordo di
Costa Fortuna c'era anche il presidente e CEO del gruppo Carnival Corporation & plc, Micky Arison, impegnato a rispondere a domande sul recente incidente nel cantiere navale della francese Chantiers de l'Atlantique, dove è stata ultimata la costruzione della
Queen Mary 2 (
inforMARE del
17 novembre 2003), e sulla diffusione del virus gastrointestinale Norwalk a bordo di numerose navi da crociera. Arison ha sottolineato l'eccesso di allarmismo sulla diffusione del virus, ricordando che la statunitense CDC (Centers for Disease Control and Prevention) riscontra 2,3 milioni di casi di contagio da virus Norwalk all'anno, di cui una parte infinitesimale sulle navi da crociera.
Questa sera il sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, conferirà ad Arison la cittadinanza onoraria quale riconoscimento per le attività che il gruppo Carnival Corporation & plc ha portato nel capoluogo ligure attraverso la controllata Costa Crociere.
B.B.