Venerdì scorso a Taranto, a conclusione del primo di una serie di corsi organizzati da Tema Safety & Training/SeaSecure su incarico dei Gruppi Ormeggiatori pugliesi, si è svolta una tavola rotonda sugli aspetti legati all'implementazione del nuovo codice ISPS (International Ship and Port Facility Security).
All'incontro hanno partecipato, oltre ai gruppi ormeggiatori impegnati nel corso, quelli dei porti di Napoli, Augusta, Ravenna, il presidente dell'Associazione Nazionale Ormeggiatori e Battellieri, Cesare Guidi, il segretario generale dell'Autorità Portuale di Taranto, Michele Conte, i rappresentanti della Polizia di Stato dei Carabinieri, della Questura di Taranto, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, dei Vigili del Fuoco e di Maridipart Taranto.
Nel corso del dibattito è stata sottolineata l'urgente necessità di accelerare il recepimento del codice ISPS, in vigore dal prossimo 1' luglio, anche alla luce dei costi che la mancata applicazione potrebbe determinare per i traffici internazionali e che dovranno essere sostenuti dai porti e dalle società di navigazione.
Secondo quanto appreso la settimana scorsa dalla segreteria di Stato americana - ha dichiarato il direttore di SeaSecure LLC, Kim E. Petersen - si prevede che le navi che faranno scalo nei porti statunitensi debbano avere un curriculum minimo di 10 scali precedenti effettuati in porti in regola con i requisiti previsti dal codice ISPS.