Come atteso la Commissione UE ha approvato oggi la proroga al 31 marzo 2005 degli aiuti temporanei alla cantieristica navale europea. La decisione dell'esecutivo di Bruxelles sarà ora trasmessa al Consiglio UE.
La portata e l'intensità degli aiuti autorizzati nell'ambito delle disposizioni vigenti del meccanismo temporaneo difensivo (MTD), fissate dal regolamento del Consiglio (CE) n. 1177/2002 del 27 giugno 2002 - ha precisato la Commissione - restano immutate (
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27 giugno 2002). Gli aiuti, la cui intensità massima è pari al 6% del valore contrattuale, possono essere applicati per la costruzione di portacontainer, chimichiere, navi cisterna e metaniere.
«La decisione di oggi - ha dichiarato il commissario europeo al Commercio, Pascal Lamy - è un chiaro segnale del fatto che non siamo disposti ad abbandonare i costruttori navali europei che subiscono le conseguenze delle pratiche concorrenziali sleali della Corea. Nel frattempo, continueremo a difendere la nostra causa contro tali pratiche in sede di WTO. Spero che la Corea metta fine alle sovvenzioni in modo che il problema possa essere risolto».
La proroga del meccanismo temporaneo difensivo al 31 marzo 2005 - ha spiegato Bruxelles - è stata resa necessaria dal fatto che è improbabile che l'azione intentata dall'UE dinanzi alla World Trade Organization (WTO) relativa alle pratiche concorrenziali sleali della Corea, che è collegata agli aiuti di Stato temporanei e limitati nell'ambito del TDM, venga conclusa prima di tale data. La Commissione UE si era appellata alla WTO nel 2002 ed un'analoga iniziativa era stata decisa dal governo sudcoreano un anno dopo (
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22 ottobre 2002 e del
4 settembre 2003). Il gruppo di esperti della WTO ha incominciato i lavori soltanto nel dicembre 2003 e non si prevede che la relazione definitiva possa essere pronta prima dell'agosto 2004. Tenuto conto della possibilità di un ricorso di una delle parti, non si attende una decisione definitiva dell'organo d'appello dell'organizzazione mondiale del commercio prima del febbraio 2005. In ogni caso, se i procedimenti della WTO saranno conclusi o sospesi - ha precisato la Commissione - il meccanismo temporaneo difensivo sarà disattivato prima.
«Benché gli aiuti di Stato non costituiscano sicuramente il modo per rendere la costruzione navale nell'UE più competitiva a livello mondiale - ha commentato il commissario europeo alla Concorrenza, Mario Monti - la decisione di oggi dimostra che la politica della Commissione in materia di aiuti di Stato tiene conto delle circostanze eccezionali nei casi in cui sono in gioco interessi comunitari. La proroga al marzo 2005 è giustificata perché sinora non è stata trovata alcuna soluzione, sia a livello bilaterale che a livello WTO».