La Commissione Europea ha autorizzato ieri la concentrazione tra Air France e KLM (
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30 settembre 2003). Il via libera - ha spiegato Bruxelles - è giunto «dopo che le imprese hanno risolto positivamente i problemi legati alla riduzione della concorrenza che l'operazione avrebbe creato soprattutto per i collegamenti tra Parigi e Amsterdam e tra l'Europa e gli Stati Uniti».
In particolare le due compagnie aeree si sono impegnate a cedere 47 coppie di slot al giorno (94 slot singoli di decollo e atterraggio). Ciò - ha affermato l'esecutivo europeo - «crea le condizioni, affinché le compagnie concorrenti possano complessivamente offrire fino a 31 voli al giorno sulle rotte in questione. Ciò significa ad esempio che un concorrente potrebbe offrire sei nuovi voli andata e ritorno al giorno tra Parigi e Amsterdam e che lo stesso o un altro concorrente potrebbe anche offrire un volo quotidiano tra Amsterdam e New York. Ciò garantisce che i passeggeri di tali rotte abbiano a disposizione una scelta di servizi e prezzi concorrenziali».
«Per la prima volta - ha sottolineato la Commissione - la cessione di slot è imposta per un periodo di tempo illimitato, a differenza dei sei anni previsti per le alleanze; inoltre se gli slot non sono utilizzati correttamente o se sono sottoutilizzati dall'operatore entrato sul mercato devono essere restituiti al coordinatore degli slot e non alle compagnie aeree partner». «Al fine di incoraggiare l'ingresso sul mercato di nuovi operatori - ha aggiunto Bruxelles - è previsto che essi possano acquisire anche i cosiddetti "diritti acquisiti" sugli slot ottenuti per la rotta Parigi-Amsterdam dopo un periodo la cui durata è riservata, a condizione che questi si impegnino a offrire il servizio sulla rotta per almeno tre anni. Ciò significa che essi potranno utilizzarli per altre destinazioni quando sarà completato il collegamento ferroviario ad alta velocità tra le due città o quando saranno comparsi nuovi concorrenti. Questa nuova disposizione farà accrescere il valore degli slot ceduti, riducendo di conseguenza il pericolo che emerga un nuovo operatore».
Tra gli altri impegni assunti da KLM e Air France vi è anche quello di acconsentire a stipulare accordi cosiddetti intermodali con società di trasporto terrestre. Tali accordi, ad esempio - ha spiegato la Commissione - potrebbero «aumentare l'attrattiva del collegamento ferroviario Thalis tra Parigi e Amsterdam (ad esempio una persona che viaggia per affari potrebbe effettuare il viaggio di andata in treno e il ritorno in aereo per approfittare della maggiore frequenza dei collegamenti aerei)».
I governi olandese e francese hanno inoltre assicurato alla Commissione che verranno ceduti diritti di traffico ad altri vettori che desiderino inserire uno scalo a Parigi o Amsterdam nei loro voli aventi come destinazione Paesi non appartenenti all'UE o gli Stati Uniti. Amsterdam e Parigi hanno inoltre assicurato che non sottoporranno a regolamentazione i prezzi sulle rotte a lungo raggio, per le quali altri vettori offrono servizi indiretti in concorrenza con Air France e KLM.
«Dalle indagini della Commissione - ha spiegato inoltre l'esecutivo europeo - è emerso che le reti delle società sono sostanzialmente complementari. Air France è più presente nell'Europa meridionale e in Africa rispetto a KLM, che dispone invece di un numero di rotte più elevato verso l'Europa settentrionale e l'Estremo Oriente».
«L'esito di questo caso - ha dichiarato il commissario europeo alla concorrenza, Mario Monti - dimostra che il consolidamento del settore dei trasporto aereo in Europa può avvenire nel pieno rispetto delle regole di concorrenza. Grazie alla concentrazione tra KLM e Air France i passeggeri potranno beneficiare di una maggiore scelta di destinazioni e servizi senza dover pagare prezzi più elevati sulle rotte in cui la presenza di tali compagnie è più forte».