Previsto per il 1' gennaio 2005 un probabile aumento del 50% delle aliquote della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni
Il governo elvetico ha annunciato che è stato raggiunto l'obiettivo intermedio della stabilizzazione dei trasporti transalpini di merci su strada. Nel 2003 il numero di camion in transito sui valichi alpini svizzeri - ha comunicato nei giorni scorsi l'esecutivo - è aumentato del 3% rispetto all'anno precedente e «l'obiettivo principale della legge sul trasferimento del traffico dalla strada alla ferrovia, ossia la stabilizzazione del volume di traffico, è comunque stato raggiunto. Il numero di camion in transito attraverso le Alpi si è infatti attestato a un valore nettamente inferiore rispetto all'anno di riferimento 2000».
La legge sul trasferimento del traffico, entrata in vigore il 1' gennaio 2001, prevede la stabilizzazione del numero di veicoli pesanti in transito attraverso le Alpi entro due anni dall'entrata in vigore (1' giugno 2002) dell'accordo bilaterale sui trasporti terrestri tra la Svizzera e l'Unione Europea. Nell'anno di riferimento 2000 sono stati contati circa 1,4 milioni di autocarri nel traffico merci transalpino. L'obiettivo della stabilizzazione è stato quindi raggiunto: lo scorso anno infatti 1.292.000 veicoli pesanti hanno attraversato le Alpi per via stradale, con un incremento del 3% rispetto al 2002, ma una diminuzione dell'8% rispetto al 2000. Il massiccio calo dei transiti tra il 2001 e il 2002 (-9%) - ha ricordato il governo svizzero - è da ricondurre parzialmente alla chiusura della galleria stradale del San Gottardo a seguito dell'incidente dell'ottobre 2001 e alle misure di sicurezza adottate successivamente lungo gli assi del San Gottardo e del San Bernardino.
Intanto il governo elvetico ha rilevato un aumento della capacità di trasporto sia per la modalità stradale che per quella ferroviaria: nel 2003 la strada ha registrato un aumento del 9% delle tonnellate nette trasportate, mentre per la ferrovia è stato riscontrato un aumento del 5%. Ad una crescita del 10% nel trasporto combinato si contrappone un calo del 2% nel trasporto in carri completi. Il massiccio aumento dei volumi di merci nel trasporto combinato non accompagnato e sull'autostrada viaggiante (Rola) - ha osservato l'esecutivo - evidenziano l'importanza di questi modi di trasporto ferroviario come elementi portanti del trasferimento del traffico pesante dalla strada alla rotaia.
Secondo quanto stabilito dalla legge sul trasferimento del traffico, nei prossimi anni il volume di camion in transito attraverso le Alpi dovrà diminuire. Per raggiungere l'obiettivo - ha sottolineato il governo di Berna - sono necessarie diverse misure: «a partire del 2005, l'aliquota della TTPCP aumenterà probabilmente dagli attuali 1,6 a 2,4 centesimi per tonnellata-chilometro. Un transito attraverso la Svizzera effettuato con un veicolo da 40 tonnellate in futuro costerà circa 300 franchi. Le ferrovie, dal canto loro, devono intensificare gli sforzi per migliorare la puntualità e l'affidabilità nel trasporto merci transfrontaliero; inoltre devono continuare i severi controlli del traffico pesante sulla strada».
Nel prossimo autunno il governo presenterà alle competenti Commissioni delle Camere federali il secondo rapporto sul trasferimento. In base al bilancio intermedio, da stilare ogni due anni, si deciderà se occorre adottare ulteriori misure per raggiungere l'obiettivo prefissato, cioè che - a partire dal 2009 - il numero di veicoli che attraversano le Alpi via strada non sia superiore a 650.000 unità all'anno.
Il governo elvetico ha intanto espresso la propria soddisfazione per il bilancio positivo della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP), introdotta il 1' gennaio 2001. «La riscossione della tassa - ha sottolineato l'esecutivo si svolge senza intoppi; il trasporto merci su strada è diventato più efficiente, il numero di camion in transito attraverso le Alpi si è stabilizzato e i proventi della tassa corrispondono alle aspettative».
Nel 2003 il gettito netto della tassa (detratti i costi di riscossione della tassa e le quote rimborsate) è stato di circa 700 milioni di franchi svizzeri. «Aggiungendo a questa cifra gli introiti delle cosiddette corse in contingente - ha precisato il governo - si ottengono circa 760 milioni di franchi. Tale somma corrisponde quasi esattamente al valore pronosticato per gli anni 2001 - 2004 (circa. 750 milioni di franchi all'anno). Un terzo dei proventi è destinato ai Cantoni, due terzi alla Confederazione, che li investe nella realizzazione dei grandi progetti infrastrutturali dei trasporti pubblici (FTP), in particolare nella NFTA».
Il governo ha annunciato che probabilmente, a partire dal 1' gennaio 2005, le aliquote della TTPCP aumenteranno circa del 50%., attestandosi a 2,4 centesimi per tonnellata-chilometro (contro i circa 1,6 centesimi. attuali). Contemporaneamente, in applicazione dell'accordo bilaterale sui trasporti terrestri tra la Svizzera e l'UE, il limite di peso aumenterà al valore definitivo di 40 tonnellate. A partire dalla messa in esercizio della galleria di base del Lötschberg (prevista per il 2007), è previsto un ulteriore aumento della TTPCP a 2,7 centesimi per t/km.