Il ministro della Marina mercantile greco, Manolis Kefaloyiannis, ha sollecitato ieri le autorità spagnole a rilasciare immediatamente Apostolos Mangouras, il comandante della petroliera
Prestige che è affondata nel novembre 2002 di fronte alla costa della Galizia causando un grave inquinamento.
Nei giorni scorsi intanto l'autorità giudiziaria spagnola ha allentato le restrizioni a cui è imposto Mangouras, obbligandolo a presentarsi ad un posto di polizia spagnolo una volta alla settimana anziché tutti i giorni come stabilito in precedenza.
Oggi il segretario generale dell'International Transport Workers' Federation (ITF), David Cockroft, ha definito la decisione di modificare il regime di semilibertà a cui è soggetto Mangouras «opportuna e ragionevole». «Questo - ha spiegato - indica che il vento sta cambiando. I governi stanno iniziando ad accorgersi che la criminalizzazione selvaggia dei marittimi è indifendibile. Questa decisione sottolinea perché è così importante fare pressioni sulla Spagna e sul Pakistan su questo tema». «Io penso - ha concluso - che tutti noi possiamo sperare e invocare che, ora che una ventata d'aria fresca è passata per alcuni corridoi delle istituzioni spagnole, il prossimo passo possa essere lasciare che il comandante faccia ritorno in Grecia su cauzione».