Il gruppo logistico Panalpina giudica soddisfacenti i risultati finanziari registrati nel 2003, nonostante l'anno sia stato chiuso con un utile netto consolidato in calo del 4,1% rispetto all'esercizio precedente. Lo scorso anno Panalpina ha realizzato un giro d'affari lordo di 6.673 milioni di franchi svizzeri (5,2 miliardi di dollari), con un incremento del 4,8% rispetto al 2002. Il risultato operativo è cresciuto del 5,7% a 155,1 milioni di franchi svizzeri, mentre l'utile netto è diminuito del 4,1% a 108,1 milioni di franchi svizzeri.
Particolarmente positiva - ha spiegato l'amministratore delegato di Panalpina, Bruno Sidler - è stata l'attività in Asia e in soprattutto in Cina. L'utile lordo generato dalle attività in Asia e in Oceania è cresciuto del 13,7% rispetto al 2002. Tuttavia, a livello di gruppo - ha precisato Sidler - l'erosione dei margini nelle spedizioni marittime e il notevole aumento dei noli, che inizialmente non si è potuto far ricadere sui clienti, ha determinato un rialzo solo dell'1,2% dell'utile lordo a 1.257 milioni di franchi svizzeri.
Nel 2003 Panalpina ha effettuato spedizioni aeree per un totale di 620.000 tonnellate, mentre il traffico containerizzato è stato pari a 680.000 teu.
Quest'anno Panalpina prevede un'ulteriore crescita degli introiti. Sidler ha ricordato che il gruppo sta per acquisire la licenza A per operare in Cina attraverso una filiale interamente controllata a Shanghai e che Panalpina ha in programma di inaugurare altri sette uffici in Cina che si aggiungeranno ai 20 già operativi nella nazione asiatica.
Sono previste invece performance insoddisfacenti in America Latina, mentre in Nord America sono attesi i risultati della riorganizzazione commerciale attuata lo scorso anno.