Ieri a Roma la Regione Marche, il ministero dell'Economia e delle Finanze e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno sottoscritto un accordo di programma quadro dei "sistemi portuali" che prevede fondi per .
Per ciascuno dei tre porti vengono individuati gli interventi da realizzare e le risorse finanziarie necessarie. Le tre strutture portuali - ha sottolineato l'ente regionale - sono state individuate per la loro rilevanza nazionale e la posizione strategica nell'ambito del Corridoio Adriatico (Ancona), l'importanza regionale (Senigallia) e per l'utilizzo come "rifugio per la navigazione" (Civitanova).
Gli interventi previsti nel porto di Ancona riguardano la cantieristica minore, l'ampliamento del tratto stradale tra asse attrezzato e varco doganale (nuova darsena, seconda fase), raccordo tra parco ferroviario della stazione centrale e piazzali retrostanti la nuova darsena. L'importo complessivo dei lavori ammonta a 13 milioni e 700mila euro.
Cinque milioni e 450mila euro vanno al porto di Senigallia per il finanziamento del quarto stralcio dei lavori di ristrutturazione, mentre al porto di Civitanova Marche sono assegnati un milione e 250mila euro per l'allargamento del piano viabile e il banchinamento della parte interna del molo sud.
Le somme sono a carico del Cipe (otto milioni e 900mila euro), dell'Autorità Portuale di Ancona (10 milioni e 300mila euro), del Comune di Senigallia (950mila euro) e della Regione Marche (250 mila euro destinati agli interventi nella struttura portuale civitanovese).