Nell'esercizio 2004 il gruppo armatoriale greco Attica, che controlla le compagnie di navigazione Superfast Ferries e Blue Star Ferries, ha riportato un incremento del 20,9% dell'utile netto a 33,8 milioni di euro nonostante la diminuzione del 5,3% del fatturato a 365,6 milioni di euro. Il risultato ha beneficiato di proventi straordinari per 4,8 milioni di euro derivanti tra l'altro da introiti straordinari per complessivi 11,6 milioni di euro determinati dalla cessione delle navi
Superfast I (costruita nel 1995),
Blue Sky (1974),
Blue Bridge (1976),
Kefalonia (1975) e
Cesme 1 (1973) e da oneri straordinari per 4,9 milioni di euro determinati dal cambio valutario dollaro-euro. Il giro d'affari di Superfast Ferries è ammontato a 237,1 milioni di euro, quello di Blue Star Ferries a 128,5 milioni di euro. L'utile operativo del gruppo è aumentato del 3,6% a 104,4 milioni di euro.
Lo scorso anno Superfast Ferries ha trasportato 517.986 passeggeri, 114.999 unità di carico e 99.651 autovetture private sulle rotte tra Italia e Grecia, totalizzando quote di mercato pari rispettivamente a 26%, 25,2% e 22,2% (contro 31,3%, 29,9% 4 25,7% nel 2003) e confermandosi per il settimo anno consecutivo leader nel trasporto di passeggeri e unità di carico sulle rotte in Adriatico. La flessione dei volumi trasportati sulle rotte tra Italia Grecia - ha precisato oggi il gruppo greco - è dovuta ad un calo generalizzato del mercato avvenuto nel 2004, con una flessione del 15,2% del traffico passeggeri, dello 0,7% delle unità di carico e del 14,8% delle autovetture private, e ad un calo del 23% del numero delle partenze operate da Superfast Ferries.
Nel 2004, sulla rotta tra Germania e Finlandia, Superfast Ferries ha trasportato 117.774 passeggeri (+2,8%), 48.005 unità di carico (-4,9%) e 53.018 autovetture private (-7,1%), mentre sulla rotta tra Scozia e Belgio la compagnia ha trasportato 192.482 (-2%), 40.307 unità di carico (+23.7%) e 41.437 autovetture private (+10.2%) nonostante un calo del 6% del numero delle partenze dovuto al procrastinarsi di lavori di manutenzione alla nave impiegata sulla linea.
Nell'esercizio 2004 Blue Star Maritime S.A., di cui Attica detiene il 48.8% del capitale, ha totalizzato un utile netto di 10,9 milioni di euro, contro 4,7 milioni di euro nell'esercizio precedente. La crescita del risultato - ha spiegato Attica - è stata determinata dall'aumento dell'attività sulle rotte interne greche e sulla Patrasso-Igoumenitsa-Bari, dalla cessione di alcune vecchie navi e dal miglior impiego della capacità della flotta nel periodo di alta stagione.
Ricordiamo che lo scorso mese Attica ha comprato l'11,6% del capitale azionario di Hellas Flying Dolphins per 13,4 milioni di euro (
inforMARE del
7 gennaio 2005) e che tra il 21 e 22 febbraio scorsi il gruppo greco ha comprato il 10,14% del capitale azionario di Minoan Lines (
inforMARE del
21 febbraio 2005).