Convegno "Across 45': l'Autostrada sull'acqua"
Dei sistemi dei trasporti e della logistica che operano e possono ulteriormente svilupparsi nella regione adriatica si è parlato ieri presso la sala convegni dell'Interporto di Rovigo nel corso del convegno "Across 45': l'Autostrada sull'acqua", che ha rappresentato la presentazione ufficiale in Italia del progetto Across 45' Parallel, cofinanziato dall'Unione Europea mediante il fondo Interreg IIIA, che ha l'obiettivo di promuovere lo scambio delle merci tra le due sponde dell'Adriatico.
«Non è tempo di piccole invidie o gelosie», ha detto nell'intervento introduttivo il presidente dell'Interporto di Rovigo, Mario Borgatti. «Abbiamo di fronte a noi una sfida epocale - ha spiegato - dobbiamo confrontarci con il sistema di trasporti del Nord Europa. Perché due sono le strade per trasportare le merci da est verso ovest: o il Mare del Nord o il Mare Adriatico. Il 60-70% delle merci provenienti da est e dirette all'ovest transitano ancor oggi per il Mar Mediterraneo: dobbiamo mantenere e rafforzare questa posizione. In una parola dobbiamo fare sistema tra le varie portualità che si affacciano sull'Adriatico per porci in concorrenza serrata con i principali porti del Nord Europa. Dobbiamo tener conto che soltanto se saremo in grado di fare sistema, mettendo in comune le energie e le caratteristiche delle varie realtà coinvolte nel progetto Interreg III A - Transfrontaliero Adriatico, potremo essere tutti insieme vincenti. Da Pola a Cremona, passando per Trieste, Chioggia, Venezia, Padova, Rovigo e tutte le altre realtà cointeressate a questa ambiziosa proposta, sarà possibile vincere la scommessa di trasformare davvero l'Adriatico nell'autostrada sull'acqua».
Il presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, e il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti , Paolo Mammola, hanno sottolineato l'importanza strategica dell'area adriatica quale crocevia dei nuovi passaggi dall'Est. «I presupposti perché possa essere realizzato il progetto di un'autostrada sull'acqua - ha detto Mammola - ci sono tutti: il governo da parte sua si impegnerà a porre in essere tutte le condizioni affinché, di concerto con la Regione Veneto, si dia corso a tutti gli adempimenti per rafforzare il sistema fluvio-marittimo del Nord Est italiano». «Negli ultimi quattro anni - ha ricordato Galan - abbiamo impegnato oltre 64 milioni di euro per lo sviluppo del sistema. Sono i fatti che servono, non le parole. Noi, Regione Veneto, abbiamo dimostrato con i fatti il nostro impegno. Impegno che continuerà anche nella prossima legislatura perché nel sistema fluvio-marittimo veneto e interregionale noi crediamo con ferma convinzione».
Al convegno i rappresentanti delle Fiandre e della Regione Fiamminga, Marleen Mehuys e Joahn Torfs, hanno illustrato gli sviluppi dei sistemi marittimi e logistici nordeuropei; il vice direttore dell'Autorità Portuale di Pola, Mario Quaranta e Goran Ilic, manager dell'area Serbia-Montenegro, hanno sottolineato la volontà dei rispettivi paesi di impegnarsi perché la partnership possa rafforzarsi e far decollare l'ambizioso progetto.
Donatella Mascia, docente del dipartimento di ingegneria navale e tecnologie marine dell'Università di Genova, ha illustrato i risultati di uno studio sulla fattibilità tecnico dimensionale di una chiatta e di una nave marittimo fluviale atte al trasporto delle merci alla rinfusa commissionato all'ateneo dall'Interporto di Rovigo con l'obiettivo di rendere competitivo al massimo il trasporto fluvio-marittimo.
Roberto Zucchetti, docente dell'Università Bocconi di Milano, ha parlato del ruolo del trasporto fluviale nella catena logistica italiana.