A noi sembra un'astronave a vela. Le tre vele costituite da giganteschi pannelli fotovoltaici della nave ro-ro del futuro progettata dall'armamento Wallenius Wilhelmsen sembrano riportare in auge i bastimenti che solcavano i mari fino a qualche decennio fa sospinti solo dal vento. La nave del futuro non ha solo le vele in comune con gli antichi bastimenti: come questi non sarà inquinante. Obiettivo del team di progettisti di Wallenius Wilhelmsen, guidato dall'architetto navale Per Brinchmann, era infatti di disegnare una nave ad "emissioni zero" e senza acque di zavorra a bordo.
La nave è stata battezzata
E/S Orcelle, dove E/S sta per "Environmentally sound Ship" e Orcelle è il nome in francese di una specie di delfino in pericolo di estinzione.
La nave utilizzerà l'energia solare, l'energia eolica, l'energia fornita dal moto ondoso e l'innovativa tecnologia delle celle a combustibile. Le tre grandi vele costituite da pannelli fotovoltaici sono state ideate, oltre che per catturare l'energia solare, anche per sfruttare i venti proprio come gli antichi velieri. Inoltre dodici alettoni avranno il compito di trasformare l'energia del moto ondoso in idrogeno, elettricità ed energia meccanica. La nave sarà sospinta anche da un sistema di propulsione elettrico. Metà dell'energia necessaria sarà prodotta da celle a combustibile che, combinando idrogeno e ossigeno, produrranno energia elettrica.
La particolare conformazione dello scafo, progettato adottando la soluzione "Pentamaran" costituita da uno scafo principale lungo e sottile e da quattro pinne laterali, consentirà di non utilizzare acqua di zavorra.
La nave potrà trasportare ben 10.000 autovetture, circa il 50% in più delle più grandi navi garage attualmente in servizio.
Un modello della nave del futuro sarà esposto al World Expo 2005 che si svolgerà dal 25 marzo al 25 settembre prossimi ad Aichi, in Giappone.