Il gruppo armatoriale italiano Moby ha chiuso il 2004 con ricavi aggregati pari a 148,2 milioni di euro, un EBITDA di 37,7 milioni, un EBIT di 22,9 milioni e un risultato netto di 11,3 milioni di euro. L'utile netto della divisione cruise-ferry, evidenziato dal bilancio consolidato di Moby Spa - ha precisato oggi Moby - è cresciuto del 21,8% a 9,8 milioni di euro. Moby Spa aveva archiviato l'esercizio 2003 con un utile netto di 8,1 milioni di euro su un ricavo di 120,7 milioni di euro (
inforMARE del
3 maggio 2004).
Lo scorso anno Moby ha trasportato 3,62 milioni di passeggeri, registrando una crescita del 12% sulle rotte per la Sardegna, «contro - ha sottolineato la compagnia - un 3% medio del mercato per una quota che si attesta ora sul 29% circa con 1,4 milioni di passeggeri». Stabile il trasportato verso la Corsica, mentre l'Elba fa segnare un decremento del 4% che - ha spiegato Moby - è «strettamente legato ad un calo dei flussi turistici in conseguenza dell'ormai noto disequilibrio tra la qualità dell'offerta ricettiva sull'isola e il livello dei prezzi».
«Questi risultati - ha dichiarato il presidente del gruppo Moby, Vincenzo Onorato - dimostrano che la compagnia è stata in grado di accrescere la penetrazione commerciale e la redditività più che proporzionalmente rispetto al mercato di riferimento, sottraendo quote ai concorrenti. Ci aspettiamo che l'entrata in linea della nuova
Moby Aki nonché le sinergie derivanti dall'incorporazione di Rimorchiatori Sardi nel nuovo Gruppo Moby, regalino ulteriori soddisfazioni a clienti ed azionisti anche per l'esercizio in corso».