Il sindacato americano Teamsters ha annunciato ieri di aver stretto un accordo con una società di autotrasporti che opera in ambito portuale che costituisce la prima intesa sindacale in questo settore siglata da più di vent'anni. L'accordo sottoscritto con Maritech Leasing, società del gruppo Carrix - ha spiegato Teamsters - rappresenta il primo passo verso la soluzione dei problemi che anno assillato l'autotrasporto in ambito portuale in tutti gli Stati Uniti. «Questo - ha detto il direttore della divisione portuale di Teamsters e vicepresidente dell'International Brotherhood of Teamsters, Chuck Mack - è il passo iniziale per riportare Teamsters nei porti americani. Ora gli autotrasportatori dei porti della West Coast hanno un contratto che garantisce loro stipendi equi, benefits sanitari e pensionistici ed un sistema per dar voce alle loro richieste».
Due anni fa - ha sottolineato Teamsters - «l'industria dello shipping ha accettato perdite per 16 miliardi di dollari per consentire cambiamenti che riteneva avrebbero determinato più efficienza nelle attività terminalistiche. Ora molti operatori hanno segnalato che pagherebbero tariffe ragionevoli per avere un sistema di trasporto stradale produttivo e affidabile per la parte finale del viaggio dei container. Si sono resi conto di dover trattare gli autotrasportatori come partner». «Questo contratto - ha precisato l'organizzazione sindacale - copre gli autotrasportatori che utilizzano mezzi appartenenti a società, ma Teamsters sta lavorando anche per rappresentare gli autotrasportatori indipendenti che lavorano per conto di società di autotrasporto in tutti gli Stati Uniti».