L'Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo (Ipsema) è nettamente contrario al progetto che vede la fusione dell'istituto in altri enti. Sul futuro dell'Ipsema si sono confrontati oggi i vertici dell'istituto, il presidente Antonio Parlato e il presidente del Civ Giancarlo Fontanelli, con i rappresentanti dei datori di lavoro: il direttore generale di Confitarma, Gennaro Fiore, il presidente di Fedarlinea, Giuseppe Ravera, e il presidente di Federpesca, Ervio Dobosz. All'incontro erano presenti le organizzazioni sindacali con il segretario confederale della Cgil, Morena Piccinini, il segretario confederale della Cisl, Pierpaolo Baretta, il segretario confederale della Uil, Adriano Musi, e il vice segretario dell'Ugl, Renata Polverini.
Punti di forza dell'istituto - ha sottolineato l'Ipsema - sono la stessa storia dell'ente, che affonda le sue radici ben cento anni fa con le Casse Marittime, il vantaggio della specializzazione e della specificità nell'assicurare una particolare categoria di lavoratori, la gente di mare, e i conti in regola (l'Ipsema presenta, ormai da anni, i propri bilanci in attivo).
L'Ipsema non solo ha ribadito la sua contrarietà ad un eventuale accorpamento in altri enti, ma ha anzi ribadito la sua propensione a candidarsi come ente unico di previdenza del comparto dei trasporti.