L'organizzazione dell'autotrasporto FITA CNA ha sollecitato le imprese associate a citare la committenza per recuperare oltre 50 miliardi di euro. In conseguenza della legge delega di riforma dell'autotrasporto - ha ricordato oggi l'associazione - il prossimo 24 luglio scadrà il termine previsto per ottenere dalle committenze il pagamento di quanto dovuto alle imprese di autotrasporto in osservanza delle tariffe obbligatorie ed in particolare l'articolo 3 del decreto legge 256/01.
«Il termine di decadenza imposto dalla legge - ha detto il segretario nazionale della FITA CNA, Maurizio Longo - lede i diritti acquisiti dalle imprese di autotrasporto e regala un condono, a costo zero, a tutte quelle aziende produttive e commerciali che nel corso degli anni non hanno osservato le leggi dello Stato».
Alle imprese di autotrasporto rimane un solo mese di tempo per inoltrare gli atti di citazione, a meno che i committenti non sottoscrivano l'atto di rinuncia alla decadenza come prevede il codice civile. «Si tratta di un contenzioso - ha osservato Longo - che poteva chiudersi con altre modalità a beneficio delle parti, ad esempio trasformando il recupero delle tariffe in opportunità di lavoro ovvero in contratti di trasporto».
«Il valore delle tariffe non pagate alle imprese di autotrasporto negli ultimi cinque anni - ha sottolineato- è di oltre 50 miliardi di euro, il recupero di tali cifre potrebbe azzerare l'indebitamento dell'autotrasporto italiano; di qui la ragione di sollecitare le imprese aderenti».