Buone perfomance di OOIL. Preoccupazione per l'aumento dei costi

Il gruppo Orient Overseas (International) Limited (OOIL), a cui fa capo la compagnia di navigazione Orient Overseas Container Line (OOCL), ha archiviato il primo semestre di quest'anno con un utile netto di 308,9 milioni di dollari su un ricavo di 2.247,9 milioni di dollari, con incrementi rispettivamente del 15,0% e del 19,0% rispetto al primo semestre del 2004. Il risultato operativo è ammontato a 351,0 milioni di dollari (+16,2%).

«Nel corso del primo semestre del 2005 - ha commentato oggi il chairman di OOIL, C C Tung - abbiamo continuato ad avere un mercato particolarmente forte. I volumi sono continuati a crescere notevolmente e i noli medi hanno continuato a migliorare rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo ulteriore incremento delle performance complessive è stato determinato dal perdurare delle notevoli performance di Orient Overseas Container Line, la principale divisione del gruppo nel trasporto internazionale di container, e dal notevole miglioramento del contributo delle nostre attività terminalistiche nel settore dei container».

Nel primo semestre di quest'anno OOCL ha registrato un incremento dell'11,6% dei volumi trasportati ed un aumento del 7,4% del nolo medio per teu. Nel corso del periodo la compagnia ha preso in consegna due portacontainer della serie di dodici navi da 8.063 teu nell'orderbook di OOCL; le nuove costruzioni hanno incrementato complessivamente la capacità di carico della flotta della compagnia dell'11,2%.

Nei primi sei mesi di quest'anno i quattro container terminal del gruppo OOIL in Nord America hanno movimentato complessivamente 1,137 milioni di teu, con una progressione del 15,6% sul primo semestre del 2004. Il Global Terminal, situato nel New Jersey, ha movimentato 229.000 teu (+54,0%); i terminal Deltaport e Vanterm di Vancouver hanno movimentato complessivamente 672.000 teu (+5,5%); il New York Container Terminal di Staten Island ha movimentato 236.000 teu (+18,3%).

Il chairman di OOIL ha sottolineato come attualmente il mercato del trasporto marittimo dei container non mostri segni di flessione, ma ha anche manifestato preoccupazione per l'innalzamento dei costi: «quest'anno - ha detto Tung - i volumi hanno continuato a crescere e sinora i noli sono rimasti elevati. Ma i costi sono aumentati e continuano a crescere in una misura tale che i margini sono sottoposti a forte pressione. I costi più elevati dei noleggi continuano ad avere un impatto sintantoché la parte rimanente della nostra flotta a noleggio è soggetta a rinnovamento e sembrano esserci ancora pochi segnali di un qualsiasi mutamento significativo nelle tariffe di noleggio a breve termine per navi di piccolo tonnellaggio. Gli altri aumenti sono attribuibili direttamente e indirettamente soprattutto ai prezzi più elevati del combustibile, con i quali il mondo deve ora vedersela. Nella prima metà del 2005 il bunkeraggio, sulla base del prezzo medio per tonnellata, ci è costato il 30% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche i costi del trasporto per conto terzi e i costi ai terminal sono cresciuti al punto tale che ora dobbiamo concentrarci sul contenimento degli aumenti di questi costi».

C C Tung ha annunciato che nel prossimo febbraio P&O Nedlloyd, a causa della sua fusione con il gruppo A.P. Møller - Mærsk, abbandonerà la Grand Alliance. L'alleanza armatoriale proseguirà l'attività con gli altri quattro membri: Hapag-Lloyd, MISC, NYK e OOCL.

Orient Overseas (International) Limited
Interim results
(Source: OOIL)

For the six months ended 30th June

Restated

US$'000

2005

2004

Turnover

2,247,864

1,889,292

Operating costs

(1,704,289)

(1,391,364)

Gross profit