Oggi il presidente dell'Autorità Portuale di Venezia, Giancarlo Zacchello, ha rammentato ai componenti del cosiddetto Comitatone per la salvaguardia di Venezia la rilevanza dell'ordine del giorno della riunione dell'organismo in programma per domani.
«La riunione del Comitato di domani - ha detto Zacchello - è un appuntamento molto importante per tutti i progetti infrastrutturali che toccano la Laguna di Venezia. In particolare lo è per l'escavo dei canali navigabili, per il quale gli esiti della riunione sono una necessità prioritaria per la ripresa del porto di Venezia. Su quest'ultimo punto in particolare, ritengo corretto richiamare l'attenzione dei componenti il Comitato, affinché abbia la dovuta considerazione in fase di discussione. La vita stessa del porto di Venezia, delle sue aziende e dei suoi traffici, per non parlare delle persone che nel diretto e nell'indotto generale di Porto Marghera ne fanno parte, dipendono dall'accessibilità al porto e perciò dalla navigabilità dei suoi canali». «Non è un caso infatti - ha proseguito - che sia stato nominato proprio dal governo un commissario delegato a portare ad attuazione tutte le diverse operazioni necessarie per l'escavo. Con l'atto di nomina è stata certificata un'emergenza socio-economica, prima ancora che ambientale. Le tempistiche sono già da tempo coordinate con gli interventi di marginamento delle sponde realizzate dal Magistrato alle Acque, e il termine dei lavori è previsto per il 2009».
«Nel Comitato di domani - ha concluso Zacchello - auspico vivamente che si tenga conto della necessità di continuare a lavorare nei tratti dei canali definiti prioritari, secondo quanto stabilito, in modo tale che tra il 2006 ed il 2009, vengano dragati i milioni di metri cubi necessari a raggiungere la quota finale di -12 metri e, nei tempi previsti, la quota intermedia di -11metri lungo tutti i tratti previsti dal Piano Regolatore Portuale".