Nei primi otto mesi di quest'anno il porto della Spezia movimentato 705.554 teu, con un incremento dell'1,4% rispetto allo stesso periodo del 2004. I container sbarcati sono ammontati a 367.660 teu, quelli imbarcati a 337.894. Complessivamente le merci varie sono calate del 2,5% a 8.823.241 tonnellate.
Nel settore delle rinfuse liquide il traffico è stato di 2.202.065 tonnellate, con una crescita del 15,3% determinata dall'aumento del 27,7% delle importazioni di gas liquido al terminal GNL Italia a 1.396.151 tonnellate; in calo invece i prodotti petroliferi a 805.914 tonnellate.
Le rinfuse solide si sono attestate a 939.637 tonnellate, con una flessione del 30% correlata principalmente al calo del 38,6% del traffico di carbone, sceso a 555mila tonnellate. In aumento i minerali a 129mila tonnellate sbarcate (+9,3%), mentre sono diminuiti sia i cereali a 25.374 tonnellate (-43,2%) che le altre rinfuse solide a 229.752 tonnellate (-16,5%).
Nei primi otto mesi del 2005 il trasporto dei contenitori a mezzo ferrovia si è attestato a 173.638 teu, con un incremento del 9,1%. Le tonnellate di merce trasportata su rotaia sono ammontate a 1.780.420 (+2,3%), mentre i carri movimentati sono stati 71.354 (+8,3%).
Il traffico dei passeggeri è stato di 41.095 unità, di cui 15.475 nel settore traghetti e 25.620 nel settore crociere.
Commentando i dati sul traffico portuale, la port authority della Spezia ha osservato che, «pur scontando ancora ritardi infrastrutturali il porto conferma le previsioni di traffico con risultati complessivi comunque superiori alla media nazionale». «Quello che preoccupa - ha però sottolineato l'ente - è la crescita sostenuta e la grande capacità di competizione dei porti spagnoli e dei porti nord europei rispetto allo scenario italiano».