Venerdì scorso il governo canadese ha presentato la Pacific Gateway Strategy, un piano che ha l'obiettivo di promuovere il ruolo del Canada nell'ambito dei commerci internazionali e in particolare di quelli con l'Asia e con la regione del Pacifico.
Il piano prevede investimenti fino a 590 milioni di dollari. Inizialmente è stata programmata una spesa complessiva di 190 milioni di dollari ripartita tra la realizzazione di infrastrutture (125 milioni di dollari), l'effettuazione di interventi per accrescere la sicurezza (20 milioni di dollari) e per promuovere i collegamenti con l'Asia e il Pacifico (10 milioni di dollari) e il finanziamento per cinque anni della segreteria del Canada's Pacific Gateway Council e dei dipartimenti federali che vi faranno capo (35 milioni di dollari).
Il presidente e amministratore delegato della Vancouver Port Authority (VPA), Gordon Houston, ha sottolineato l'importanza del piano governativo per far fare ai porti della British Columbia «un grande passo avanti nel realizzare l'incredibile potenziale economico dei crescenti traffici con l'Asia e il Pacifico». «Mentre il porto di Vancouver sta ampliando i propri terminal per sfruttare questa opportunità - ha osservato Houston - nessuno di questi investimenti avrebbe significato se non investissimo nell'ampliamento delle reti stradali e ferroviarie che muovono le merci da e per il porto».