Nei giorni scorsi è stata effettuata la consegna del primo stralcio dei lavori di recupero dello storico Seno di Levante del porto di Brindisi relativi al comprensorio demaniale della ex-stazione marittima e al collegamento con la stazione traghetti Albania. Si tratta ' ha spiegato l'Autorità Portuale di Brindisi ' di un doppio rinnovamento, articolato in un intervento di restyling del vecchio corpo di fabbrica di epoca fascista e il recupero, già completato, del vecchio capannone Cianciola, in una prospettiva di sviluppo locale che parte dall'emergenza e dal risanamento urbano ed ambientale della città e del territorio brindisini e coniuga le tradizioni storiche, l'identità locale ed i meccanismi di sviluppo globale, come si legge nella relazione tecnica illustrativa del progetto di recupero della vecchia Stazione Marittima.
Il progetto definitivo, redatto dagli architetti Cosimo Contaldo e Maurizio Marinazzo, prevede la ristrutturazione della Stazione Marittima e in particolare della Sala d'aspetto-arrivi e il completo rifacimento dello stabilimento Cianciola, funzionalmente collegato alla Stazione Marittima.
«Il recupero di questo importante e storico seno ' ha detto il presidente dell'Autorità Portuale, Luigi Giannini - risulterà di estrema importanza per il nostro porto. È chiaro che tale apprestamento incrementerà la capacità ricettiva del porto "storico" di Brindisi, garantendo l'accosto a navi traghetto di dimensioni maggiori rispetto a quelle che le attuali banchine consentono di ormeggiare, valorizzando contestualmente anche quella parte della città che da sempre ha fatto affidamento sull'afflusso, specie estivo, dei passeggeri in attesa di imbarco».
Secondo le previsioni, i lavori saranno ultimati entro la prossima estate.