L'Autorità Portuale di Trieste ha deciso di acquisire il marchio Lloyd Triestino, in procinto di essere abbandonato dal gruppo Evergreen di Taiwan che per la sua filiale italiana ha scelto la nuova denominazione Italia Marittima (
inforMARE del
3 gennaio 2006).
«Esistono realtà - ha spiegato oggi l'ente portuale di Trieste - che restano comunque scritte nel codice genetico oltre che nel libro della storia di una città. Ciò è quanto accade per il Lloyd Triestino, il cui abbinamento con Trieste è, comunque, al di là di scelte commerciali o di marketing, una realtà incontestabile e radicata profondamente nel territorio e nelle coscienze». «Non contestando certo le scelte né del management del Lloyd, né del gruppo Evergreen, che nel 1998 (anno di numerose e non tutte felici privatizzazioni) aveva rilevato da Iri-Finmare la compagnia giuliana - ha sottolineato l'ente - l'Autorità Portuale ritiene oggi più che mai importante salvaguardare una tradizione che rappresenta un valore culturale e storico per Trieste e per i triestini».
«Proprio nel momento in cui il porto e la città sono impegnati in un piano di rilancio che ha preso spunto dalle radici più autentiche della loro storia economica - ha detto il presidente dell'Autorità Portuale di Trieste, Marina Monassi - novant'anni sul mare non possono essere dispersi e dimenticati».
Tra l'altro l'Autorità Portuale ha recentemente cambiato sede legale scegliendo proprio il complesso edilizio della torre del Lloyd, «volendo testimoniare con questo atto una precisa continuità storica con i valori commerciali e marittimi della città» ed ha ora deciso di acquisire il marchio Lloyd Triestino, «avviando con questa azione - ha precisato la port authority - anche quella di recupero dei più importanti documenti e reperti della compagnia».
Oggi Marina Monassi si è incontrata con il presidente della compagnia di navigazione triestina, Pierluigi Maneschi, definendo le precondizioni per l'acquisizione dello storico marchio.