Il bilancio consolidato del gruppo Star Cruises relativo all'ultimo trimestre dello scorso anno, che include i risultati della filiale Norwegian Cruise Line (NCL), mostra un passivo netto di 25,7 milioni di dollari su un fatturato di 511,7 milioni di dollari, contro un passivo netto di 39,8 milioni di dollari su un fatturato di 416,2 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2004. L'utile operativo è ammontato a 12,6 milioni di dollari (+153,4%).
Nell'intero esercizio 2005 Star Cruises ha totalizzato un utile netto di 17,9 milioni di dollari su un fatturato di 1,95 miliardi di dollari, contro un passivo netto di 11,6 milioni di dollari su un fatturato di 1,70 miliardi di dollari nell'esercizio precedente. L'utile operativo è stato di 144,5 milioni di dollari (+20,1%).
La crescita del fatturato registrata lo scorso anno - ha spiegato oggi Star Cruises - è stata determinata sia da una crescita dell'8,1% della capacità della flotta del gruppo di Singapore, grazie all'entrata in attività delle navi
Pride of America e
Norwegian Jewel, che dall'aumento dei prezzi delle crociere e delle vendite a bordo delle navi. In aumento anche i costi, a causa della crescita del prezzo del combustibile (salito mediamente del 41% rispetto al 2004), dei salari e dei costi di entrata in servizio delle navi
Norwegian Jewel,
Pride of America e
SuperStar Libra. Il livello di occupazione è rimasto pressoché stabile a 103,8%.