Oggi, nel corso di un'assemblea generale straordinaria, i soci del Baltic Exchange, con il 98,4% dei voti a favore, hanno approvato una modifica agli articoli dell'associazione in base alla quale - ha spiegato l'organizzazione - si impedirà «a qualsiasi singolo gruppo di società esercitando diritti di voto in oltre il 10% delle azioni del Baltic Exchange e autorizzando il Board a condurre acquisizioni di azioni proprie del Baltic».
«Sono lieto - ha detto il presidente del Baltic Exchange, Anthony Cooke - che così tanti soci abbiano supportato il Board del Baltic su questi temi ed abbiano assunto misure per assicurare l'indipendenza del Baltic Exchange a lungo termine. Riteniamo che il riacquisto azionario proposto rappresenti un equo approccio sia per i soci che intendono cedere le loro azioni e per i molti che preferiscono mantenere il loro investimento nel Baltic». «Ora - ha aggiunto - inizieremo un buy-back limitato fino al 35% delle azioni al prezzo minimo di 375 sterline per azione. Questa offerta di buy-back non è solo una buona notizia per coloro che vendono azioni, ma anche per gli altri soci. L'effetto del buy-back azionario è che il valore netto per azione aumenterà e, su base azionaria, ne beneficeranno anche la liquidità generata dagli investimenti e dai beni».