Il gruppo sudcoreano Hyundai Heavy Industries (HHI), leader mondiale del settore navalmeccanico, aumenterà le importazioni di lamiere in acciaio dalla Cina. Il gruppo - ha spiegato oggi HHI - «ha deciso di aumentare l'importazione di lamiere prodotte in Cina quale conseguenza delle trattative sui prezzi durate due mesi con aziende giapponesi».
Ieri Hyundai Heavy Industries ha siglato un accordo con il gruppo siderurgico cinese Jiangsu Shagang relativo all'importazione di 180.000 tonnellate all'anno di lamiere in acciaio. In tal modo - ha precisato l'azienda sudcoreana - HHI si è assicurata la fornitura di 700.000 tonnellate di lamiere, cioè il 22% dei 3,2 milioni di tonnellate necessarie per il 2007: infatti nel 2005 ha importato dalla Cina 200.000 tonnellate, cioè il 7,4% del quantitativo necessario per il prossimo anno, e nel 2006 ha importato dalla Cina 500.000 tonnellate, pari al 16% del totale necessario. Per il 2007 il gruppo prevede di importare dalla Cina un quantitativo di lamiere d'acciaio analogo a quello importato dal Giappone. Negli anni scorsi Hyundai Heavy Industries si forniva principalmente da stabilimenti siderurgici nazionali, come quelli della POSCO e di Dongkuk che producevano il 55% delle lamiere di HHI, da stabilimenti giapponesi (30%) e da quelli della Cina e di altre nazioni (15%).
HHI auspica che la decisione di importare lamiere dalla Cina determini una svolta nelle trattative con i fornitori giapponesi per le importazioni relative all'ultimo trimestre di quest'anno e al primo trimestre del 2007. «Nel solo 2006 - ha detto un portavoce del gruppo navalmeccanico - i fornitori cinesi hanno aumentato la produzione di lamiere d'acciaio di 12 milioni di tonnellate, che si aggiungono ai 25 milioni di tonnellate del 2004 e del 2005. La qualità del loro prodotto è migliorata notevolmente e i prezzi sono concorrenziali. Ovviamente dipenderemo in maniera sempre più accentuata dalla importazioni dalla Cina».