Stamani, presso il Palazzo Eni di Genova, si è svolta la presentazione del rapporto di sostenibilità sociale, ambientale ed economica della Porto Petroli di Genova Spa, società che dal 1986 gestisce il terminal petrolifero del porto di Genova (la concessione scadrà nel 2020). Il documento è stato redatto dalla Fondazione Eni "Enrico Mattei" con il contributo di Arpal.
«Questa iniziativa, per noi inedita - ha detto il presidente della Porto Petroli, Sergio De Sio - è la testimonianza della nostra volontà di continuare in un percorso di trasparenza e comunicazione iniziato da tempo. Da soli e volontariamente ci siamo prefissi il raggiungimento di certi obiettivi in ambito sociale, ambientale e di rapporti col territorio, li abbiamo raggiunti e ora vogliamo mantenerli, in un'ottica di cooperazione con le istituzioni e le comunità».
Il terminal petrolifero di Multedo operato dall'azienda si articola in quattro pontili (da Alfa a Delta), una piattaforma di scarico offshore (detta "isola") e una boa monormeggio, che attualmente è fuori servizio. La superficie complessiva a terra è di oltre 120 mila metri quadrati. All'interno del porto è gestita la movimentazione di greggio e prodotti petrolchimici. Mediante una rete di oleodotti, il petrolio greggio scaricato viene poi trasportato a diverse raffinerie dell'area padana e alla raffineria di Aigle in Svizzera.
Lo scorso anno nel terminal genovese sono state operate 558 navi, per una movimentazione di circa 20 milioni di tonnellate di prodotto: di queste il 77% è rappresentato dal petrolio greggio, il 21% da prodotti petroliferi raffinati, il 2% da prodotti chimici. Circa il 18% del greggio raffinato in Italia passa attraverso le strutture della Porto Petroli di Genova.
Nel 2006 le navi operate dalla Porto Petroli sono state il 7,3% sul totale del porto di Genova (558 su 7.633), le tonnellate di prodotti petroliferi movimentate sono state invece ben il 37,5 % del totale complessivo del porto vale a dire 20.253.799 su circa 54.000.000.
Negli ultimi anni la società ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9002 (1998), la certificazione ambientale ISO 14001 (2000) e del sistema di gestione della sicurezza conforme al D.lgs 334/90 ("Seveso bis") e - prima società nel settore dello shipping - la certificazione di responsabilità sociale SA 8000 (2003).
Le quote della Porto Petroli di Genova Spa sono suddivise tra Praoil Oleodotti Italiani Spa al 40,5%, Comunione Utenti Privati - formata a sua volta da Continentale Italiana Spa, Iplom Spa, Carmagnani Attilio AC Spa e Superba Srl - al 35,8%, Erg Petroli Spa all'8,9%, Porto Petroli Agenti Marittimi Srl all'8% e Cooperativa Santa Barbara al 6,7%.