La Singapore Shipping Association (SSA), organizzazione che rappresenta l'industria marittima nazionale, ha presentato oggi al governo di Singapore una lista di richieste, principalmente in materia di imposte e fisco, sollecitando l'esecutivo a farle proprie in vista della presentazione del bilancio preventivo dello Stato che dovrà essere consegnato al parlamento il prossimo 15 febbraio.
«Riteniamo - ha detto il presidente di SSA, SS Teo - che il nostro governo abbia fatto un lavoro eccellente nel contribuire alla costruzione di Singapore quale centro marittimo internazionale e sottolineiamo con soddisfazione i significativi progressi compiuti come centro marittimo globale, in particolare negli ultimi anni».
Tuttavia, «con la crescita della concorrenza degli altri centri marittimi e dei porti della regione - ha rilevato Teo - riteniamo che Singapore non possa riposarsi sugli allori e debba rimanere in grado di rimanere davanti ai concorrenti».
Il presidente della Singapore Shipping Association ha evidenziato come, nonostante la previsione complessiva per il settore marittimo sia positiva, in particolare per i settori delle rinfuse secche e liquide, le prospettive del comparto dei container per il 2007 e per i prossimi due anni segnalino una difficoltà del mercato. «Per rispondere a una situazione operativa più impegnativa - ha osservato Teo - tutti gli operatori marittimi dovranno stringere la cinghia e lavorare a continue iniziative di taglio dei costi per far fronte alla volatilità dei prezzi del bunker, a nuove normative ambientali, a costi di acquisto e noleggio delle navi più elevati e ad altri fattori».