Questa mattina il contrammiraglio Marco Brusco, direttore marittimo della Liguria e comandante della Capitaneria di Porto di Genova, ha illustrato il bilancio dell'attività svolta nel 2006 dall'organizzazione che dirigerà fino alla fine del prossimo mese. Oggi, infatti, Brusco ha annunciato che il 24 febbraio lascerà il comando della Capitaneria genovese per assumere un incarico a Roma presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Alla guida della Capitaneria di Porto di Genova subentrerà l'ammiraglio Ferdinando Lolli, proveniente dal Comando Generale.
Il contrammiraglio Brusco ha sottolineato l'aumento dell'attività svolta lo scorso anno dalla Capitaneria di Porto di Genova, in particolare con l'attuazione di un numero maggiore di controlli in tutti i comparti d'attività, tra cui quelli di polizia ambientale e di sicurezza delle attività balneari. Nel settore della sicurezza della navigazione il personale della Capitaneria ha fermato 25 navi su 89 ispezionate, riscontrando circa 1.000 irregolarità. Un risultato che - ha sottolineato - pone Genova ai vertici europei e al primo posto in Italia nella lotta alle navi non in regola con i requisiti di sicurezza. «Ancora una volta - ha osservato Brusco - ci siamo classificati come la Capitaneria più "cattiva" nel bloccare le navi substandard». Complessivamente nel 2006, per l'ottavo anno consecutivo, l'Italia si è insediata al primo posto in Europa sia per numero di navi ispezionate (2.526) sia per numero di navi fermate (269).
Inoltre la Capitaneria di Porto di Genova - ha detto Brusco - si è distinta per aver stipulato - prima in Italia - alcune convenzioni con enti locali, tra cui le intese con la Regione Liguria in materia di difesa dell'ambiente marino e costieri, pesca marittima e protezione civile, con la Regione Piemonte per l'istruzione e l'offerta di corsi agli studenti in tema di sicurezza in mare (un analogo accordo verrà stipulato con la Regione Lombardia), con la Provincia di Genova sul monitoraggio dell'erosione costiera, con il Consorzio di gestione AMP Portofino per l'intensificazione dell'attività di vigilanza e con l'Autorità Portuale di Genova per l'attività di vigilanza sulla viabilità portuale.
Attualmente l'organico della Capitaneria è formato da 756 persone, tra cui 32 donne.