Secondo la britannica Clarkson, lo scorso anno i cantieri navali sudcoreani hanno incamerato nuovi ordini per un totale di 19 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata, rispetto a 14,5 milioni di tslc totalizzati nel 2005, confermandosi nuovamente al primo posto dell'industria navalmeccanica mondiale in termini di nuovi ordini.
Al secondo posto si sono classificati per la prima volta i cantieri navali cinesi, che nel 2006 hanno ottenuto nuovi ordini per 14,7 milioni di tslc scavalcando gli stabilimenti giapponesi.
Nel 2006 la produzione di navi degli stabilimenti sudcoreani è ammontata alla quota record di 10,6 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata (+14% sul 2005), pari al 34,6% della produzione mondiale che si è attestata a 30,6 milioni di tslc. Secondo costruttore mondiale è il Giappone, dove sono state prodotte 9,1 milioni di tslc, seguito da Unione Europea con 4,9 milioni di tslc e da Cina con 4,5 milioni di tslc.
Secondo la società di consulenza Clarkson, il portafoglio ordini dei cantieri sudcoreani è di 42,9 milioni di tslc, pari a circa il 38% dell'orderbook mondiale.