La società ferroviaria e intermodale elvetica Crossrail AG (gruppo australiano Babcock & Brown) ha registrato nel 2006 uno sviluppo economico negativo dell'offerta "porta a porta" per promuovere ponti di scambio tra la Svizzera (Wiler), la Germania (Duisburg) e l'Italia (Domodossola). «Dal punto di vista quantitativo - ha spiegato nei giorni scorsi l'azienda svizzera - il traffico si è sviluppato in maniera soddisfacente, ma il risultato finanziario non è riuscito a mantenere il passo, con conseguente ritiro immediato dal mercato».
Crossrail ha sottolineato invece che «la coppia di treni diretti introdotta a metà del 2006 per la linea Duisburg-Domodossola e viceversa ha iniziato, per contro, con un grande successo e registra un utilizzo massimo medio del 90%. Vengono impiegate in modo massiccio le risorse in fase di liberalizzazione - ponti di scambio, vagoni, locomotive - e, come già avveniva in precedenza, l'offerta integrata comprende il trasporto su strada delle spedizioni, sia prima che dopo il viaggio su rotaia».
Inoltre Crossrail ha spiegato che il servizio di trazione offerto in qualità di impresa di trasporti ferroviari è stato assorbito positivamente dal mercato. I locomotori di Crossrail trainano settimanalmente circa 50 treni nell'ambito del traffico attraverso le Alpi.
Dalla fine dello scorso mese il terminal Cargodrome gestito dalla Crossrail a Domodossola per il trasbordo di container dalla strada alla rotaia è stato ribattezzato Crossrail Italia Srl. Crossrail Italia è responsabile sia per la gestione del terminal sia per la trazione di treni in Italia. «A tal proposito - ha precisato l'azienda - entro la fine dell'anno saranno pronte 14 locomotive multifunzionali di proprietà. A questo punto ».