Oggi a Parigi ha avuto inizio il processo per l'inquinamento causato dall'affondamento della petroliera
Erika, con a bordo un carico di 31mila tonnellate di greggio, avvenuto alla fine del 1999 di fronte alle coste bretoni (
inforMARE del
12 dicembre 1999).
Secondo gli accertamenti circa 19mila tonnellate di carico avevano inquinato 400 chilometri di litorale.
Il 1' febbraio 2006 il procuratore della Repubblica Dominique de Talancé aveva deciso quindici rinvii a giudizio. Tra le aziende e le persone chiamate a rispondere del disastro figurano l'armatore Giuseppe Savarese della Tevere Shipping, Antonio Pollara della società di shipmanagement Panship Management & Services, Krun Mathur, comandante dell'
Erika, Gianpiero Ponasso della divisione Marine del Rina (Registro Italiano Navale), Mauro Clemente e Alessandro Ducci di Selmont/Amarship, le società Total, TTC Total Transport Corporation e TPS Total Petroleum Services, Bertrand Thouilin della direzione Trasporti Marittimi della Total, nonché tre rappresentanti della Préfecture Maritime de l'Atlantique ed un rappresentante del Centre Régional Opérationnel de Surveillance et de Sauvetage (CROSS).