La società terminalista statunitense SSA Marine (gruppo Carrix) ha annunciato di aver iniziato un programma di riduzione delle emissioni inquinanti dei mezzi di movimentazione utilizzati nei container terminal gestiti dall'azienda.
L'iniziativa è partita al Terminal A del porto di Long Beach, dove i trattori terminalistici non utilizzano più nafta come combustibile bensì metano.
I trattori alimentati a metano - ha spiegato la società - presentano emissioni di ossido di azoto inferiori del 77% rispetto all'alimentazione a nafta, nonché una riduzione del 93% delle emissioni di particolato. L'U.S. Environmental Protection Agency - ha sottolineato SSA Marine - richiede che tali livelli di emissioni siano raggiunti entro il 2010.
«La conversione del combustibile e le conseguenti riduzioni delle emissioni - ha detto il vicepresidente esecutivo di SSA Marine, Andy McLauchlan - stanno dando risultati al di là delle nostre aspettative. Intendiamo convertire il resto della nostra flotta partendo dalla California meridionale e andando verso le altre sedi operative negli Stati Uniti». Attualmente nei terminal della California meridionale gestiti dalla SSA Marine vengono utilizzati oltre 7,5 milioni di litri di nafta all'anno.