La Ignazio Messina & C. Spa ha deciso di sottoporre pubblicamente cinque domande al presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Giovanni Novi, interrompendo il silenzio stampa che - ricorda il gruppo armatoriale genovese - la Messina aveva «promesso alle istituzioni nell'estate scorsa con la speranza si potesse trovare, in un clima meno teso, una soluzione a tutti i problemi da noi denunciati pubblicamente nel giugno 2006» (
inforMARE del
1' e
9 giugno 2006).
«Nel corso di questi mesi - spiega il gruppo - la situazione è drammaticamente peggiorata e siamo arrivati al punto che il ricorso al TAR Liguria presentato dalla spettabile Grendi, dopo aver atteso invano tre anni una soluzione alternativa nel porto di Genova, è stato alla fine discusso e il tribunale amministrativo ha annullato le delibere dell'Autorità Portuale con cui erano state assegnate le concessioni delle aree dell'ex Terminal Multipurpose». «Premesso che l'Autorità Portuale ha ricevuto già dal 5 gennaio 2007 l'istanza di Grendi - Tirrenia per gestire insieme le aree dell'ex Terminal Multipurpose assegnate in concessione alla Tirrenia stessa - prosegue la Messina - ci limitiamo per il momento a porre pubblicamente al Presidente Novi le seguenti domande:
- perché non porta in Comitato Portuale l'accoglimento dell'istanza di Grendi - Tirrenia che potrebbe soluzionare immediatamente non solo il ricorso vinto da Grendi e quindi le concessioni a suo tempo rilasciate per le aree dell'ex Multipurpose, ma anche i problemi di spazio denunciati da Spinelli - Grendi infatti libererebbe 20.000 mq. circa di aree che ha in sub concessione proprio da Spinelli - e permetterebbe l'ottimizzazione dello sfruttamento delle aree date in concessione a Tirrenia che, in base alle affermazioni del presidente Novi, sarebbero sotto utilizzate mentre, con la soluzione prospettata, migliorerebbe anche il servizio Genova - Cagliari che Tirrenia e Grendi gestirebbero congiuntamente trasformandolo in un servizio giornaliero e quindi con un prevedibile consistente aumento di traffico?
- il presidente Novi ha affermato che non vuole portare in Comitato Portuale l'accoglimento della istanza della Tirrenia - Grendi solo perché il console Batini non è d'accordo: è possibile che il presidente Novi abdichi così il proprio ruolo al console Batini il quale oltretutto, anche qualora fosse contrario, non avrebbe un titolo legittimo per bloccare l'accoglimento di tale istanza da parte del Comitato Portuale?
- quale soluzione propone il presidente Novi, tenendo conto del supremo interesse generale del porto, per risolvere velocemente l'attuale stallo delle concessioni delle aree dell'ex Multipurpose, la cui assegnazione ha lui stesso portato in delibera e che il TAR Liguria ha ritenuto illegittime, visto che gli "attuali concessionari" sono costretti a bloccare gli investimenti sulle aree, a non prendere nuovi clienti per portare nuovo traffico, a non assumere nuovo personale e a cercare di limitare il più possibile i costi per l'utilizzo "temporaneo" di tali aree?
- come pensa di gestire la tanto desiderata "banchina pubblica" che vorrebbe realizzare al posto degli attuali concessionari visto che prima bisognerebbe approvare un regolamento per l'uso della stessa e che molto probabilmente farebbe saltare il tanto sudato patto sul lavoro firmato tra i terminalisti e le compagnie portuali?
- è consapevole a quanto potrebbero ammontare le richieste di risarcimento danni che gli "attuali concessionari", dopo tre anni di gestione delle aree dell'ex Multipurpose, potrebbero chiedere all'Autorità Portuale per avere ricevuto illegittimamente le relative concessioni?»