America's Domestic Fleet
Self Propelled |
Non-Self Propelled |
Dry Cargo |
834 |
Dry Barge |
26,310 |
Passenger |
826 |
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Offshore Support |
1,735 |
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Tanker |
89 |
Tank Barge |
4,067 |
Towboat |
5,295 |
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Self Propelled Total |
8,779 |
Non-Self Propelled Total |
30,377 |
TOTAL |
39,156 |
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Nel corso di una riunione organizzata dall'International Propeller Club of the United States, Port of Washington, DC, svoltasi ieri a Washington, è stato presentato un rapporto redatto dall'organizzazione americana Maritime Cabotage Task Force (MCTF) che evidenzia la continua crescita e consistenza della flotta americana che naviga nell'ambito del Jones Act, la normativa statunitense che vieta l'effettuazione di viaggi tra due porti USA da parte di navi che battono bandiera non americana.
Negli ultimi 40 anni - ha osservato il senior vice presidente della compagnia di navigazione americana Overseas Shipholding Group (OSG), Jonathan P. Whitworth, la flotta Jones Act è cresciuta del 59% arrivando a 39.156 navi.
Withworth ha sottolineato come sia errata la percezione che la consistenza della flotta Jones Act sia esigua, in quanto ci si focalizza esclusivamente sulla parte della flotta costituita da navi oceaniche a propulsione autonoma. Invece - ha osservato - la flotta Jones Act, che rappresenta circa il 97% della flotta battente bandiera americana - «sta crescendo sia come dimensione che come capacità di trasporto, in particolare tra le navi mercantili più grandi» e - ha aggiunto - «è tra le più grandi del mondo».
Complessivamente nel 2005, anno a cui fa riferimento il rapporto, la flotta Jones Act era formata da 39.156 navi, di cui 8.779 a propulsione autonoma e 30.377 prive di propulsione. C'è stato quindi un incremento di 14.651 unità rispetto al 1965, anno in cui era costituita da 24.633 navi. Inoltre tra il 1965 e il 2005 la flotta Jones Act formata da grandi navi mercantili è aumentata del 287% e negli ultimi dieci anni del 30%.