Il Senato di Amburgo ha deliberato oggi un programma che prevede investimenti del valore complessivo di 2,9 miliardi di euro entro il 2015 destinati allo sviluppo del porto della città tedesca e in particolare all'incremento della capacità di movimentazione delle merci containerizzate.
Gli investimenti saranno garantiti sia dalle casse dello Stato sia, in minor parte, dai proventi derivanti dalla parziale privatizzazione del gruppo terminalistico HHLA, che - secondo le previsioni del Senato - sarà quotato in Borsa il prossimo autunno (
inforMARE del
13 marzo 2007).
«I traffici mondiali - ha osservato il senatore all'Economia e al Lavoro di Amburgo, Gunnar Uldall, stanno crescendo ulteriormente in maniera netta. Intendiamo che l'economia di Amburgo tragga profitto da ciò. Con questo programma faremo in modo che le attività portuali abbiano una crescita duratura». Uldall ha sottolineato anche la necessità di adeguare il pescaggio dell'Elba al traffico delle nuove grandi portacontainer per consentire allo scalo di non perdere competitività nei confronti degli altri porti.
L'Institute of Shipping Economics and Logistics (ISL) di Brema ritiene che il porto di Amburgo possa raggiungere nel 2015 un volume di traffico containerizzato pari a 18 milioni di teu, raddoppiando il volume movimentato nel 2006.
Attualmente - ha osservato il Senato - il porto di Amburgo dispone di quattro container terminal (Eurogate Container Terminal Hamburg - CTH, HHLA Container Terminal Burchardkai - CTB, HHLA Container Terminal Altenwerder - CTA e HHLA Container Terminal Tollerort GmbH - CTT) che hanno una capacità di movimentazione complessiva pari a circa 9,2 milioni di teu. Per poter soddisfare la crescita della domanda è quindi necessario realizzare nuove infrastrutture portuali.
Il piano prevede innanzitutto l'ampliamento dell'Eurogate Container Terminal Hamburg, incrementandone la capacità di movimentazione a 6,0 milioni di teu. L'ampliamento del terminal, che sarà completato nel 2013-2014 - ha sottolineato il Senato - determinerà la creazione di circa 500 nuovi posti di lavoro diretti.
L'amministrazione cittadina investirà circa 283 milioni di euro per la realizzazione delle opere portuali e per l'approntamento delle aree destinate all'ampliamento del terminal. Il gruppo terminalistico Eurogate spenderà approssimativamente la stessa cifra per comprare gru ed altri mezzi necessari per attrezzare le nuove aree.
Il piano prevede anche il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie a servizio del porto, con una serie di interventi - i più rilevanti effettuati nel porto tedesco in questo settore - che inizieranno nel 2007-2008 e che costeranno complessivamente fino a 500 milioni di euro.
Inoltre il programma include la realizzazione di dighe ed altre opere portuali a difesa dello scalo.