Stamani a Napoli, nell'ambito della "48 ore del mare", il presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), Nicola Coccia, e il presidente di UCINA (Unione Nazionale Cantieri Industrie Nautiche ed Affini), Anton Francesco Albertoni, hanno siglato un protocollo di intesa atto a definire le attività di comune interesse utili a promuovere il noleggio dei grandi yacht sotto la bandiera italiana.
Sulla base di quest'accordo le due organizzazioni hanno già legata agli yacht da noleggio. In particolare la prima azione è finalizzata alla definizione di un contratto collettivo per i marittimi imbarcati sui charter yacht (come previsto dall'articolo 3 della legge 172/2003). Ma la collaborazione - hanno sottolineato UCINA e Confitarma - proseguirà: l'evoluzione degli standard internazionali e dei titoli professionali per la conduzione, l'implementazione e l'applicazione delle eventuali convenzioni internazionali a tali charter yacht potranno costituire nuove occasioni di collaborazione e sinergia.
UCINA rappresenta l'industria nautica italiana, leader nel mondo per la costruzione di grandi yacht e seconda, dopo gli Stati Uniti, a livello di produzione nautica complessiva. L'industria nautica italiana, secondo i dati UCINA, contribuisce al prodotto interno lordo per poco meno di tre miliardi di euro, ma dà vita ad un indotto turistico a valle che nel 2005 è stato stimato superiore ai sette miliardi di euro, con 92 mila addetti diretti e indiretti.
Confitarma, che rappresenta l'armatoria italiana, ha ricordato di aver fortemente voluto l'istituzione in Italia del Registro internazionale che insieme ad altri strumenti quali la tonnage tax ha consentito il rilancio della competitività della flotta italiana, che all'inizio del 2007 ha registrato un incremento dell'11% della consistenza del naviglio italiano rispetto all'inizio del 2006.