«Nel 2006 proprio qui a Sorrento avevamo lanciato una sfida al sistema bancario italiano. La sfida è stata raccolta e dopo un anno esatto sono lieto di poter dire che il mondo finanziario sta guardando con un occhio diverso al mondo armatoriale italiano». Lo ha detto oggi il presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), Nicola Coccia, in occasione del secondo Maritime Italy "The Italian Miracle", svoltosi all'Hotel Sorrento Palace di Sorrento, che è stato organizzato da Mare Forum e dalla Giuseppe Bottiglieri di Navigazione Spa.
Coccia ha sottolineato l'evoluzione positiva della flotta mercantile italiana, che in un anno è cresciuta dell'11% grazie a massicci investimenti ed alla movimentazione di ingenti risorse finanziarie. «Gli armatori italiani - ha rilevato - hanno dimostrato grandi capacità di investimento che si sono concretizzate nella conquista di standard qualitativi e di sicurezza fra i più alti al mondo. Ma, come è emerso nel corso della "48 ore del mare" svoltasi a Napoli il 10 e 11 maggio che ha visto la partecipazione delle principali banche italiane, gli armatori italiani per poter cogliere le opportunità offerte dal mercato devono poter attingere alle risorse necessarie dal mondo finanziario, così come avviene già in altri Paesi, sulla falsariga dell'esperienza estera delle KG e KS».
«La proposta di Confitarma di costituire un fondo di investimento navale - ha concluso Coccia - potrebbe rappresentare una innovazione importante rispetto al tradizionale modello di finanziamento ipotecario per coinvolgere un pubblico ampio di investitori e soggetti finanziari».