La relazione trimestrale al 31 marzo 2007 del gruppo armatoriale italiano Premuda - approvata ieri dal consiglio di amministrazione della società - mostra un utile netto di 12,8 milioni di euro su ricavi netti per 34,1 milioni di euro, contro rispettivamente 4,0 milioni e 36,1 milioni di euro nel corrispondente periodo dell'esercizio 2006. Il risultato operativo si è attestato a 14,8 milioni di euro (+163,5%).
Al netto delle quote di terzi, l'utile netto di pertinenza del gruppo - ha precisato Premuda - è ammontato a 10,8 milioni di euro (3,7 milioni nel primo trimestre 2006). Il risultato include 8,3 milioni di euro di plusvalenze da alienazione di navi, di cui 2,1 milioni di euro di pertinenza di azionisti terzi.
Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2007, già al netto dei dividendi deliberati da Premuda Spa per l'esercizio 2006, si è attestato a 196,2 milioni di euro (188,0 milioni al netto delle quote di terzi, con un incremento del 15,6% rispetto al primo trimestre 2006).
La situazione finanziaria di gruppo evidenzia una esposizione netta equivalente a 140,4 milioni di euro (129,4 milioni al 31.12.2006 e 95,5 milioni al 31.3.2006), con disponibilità liquide ammontanti a 36,8 milioni di euro.
«L'esercizio della flotta - ha spiegato Premuda - si è svolto regolarmente sulla base dell'ampia copertura commerciale precedentemente acquisita e con l'apporto di un mercato dei noli ad alta volatilità, ma comunque sempre assestato su livelli soddisfacenti. Ricordando che i noli guadagnati sono espressi in dollari, segnaliamo che il risultato è stato penalizzato dal cambio euro/dollaro, mediamente inferiore dell'8,3% rispetto al valore medio del primo trimestre 2006».