Oggi il partner e amministratore delegato del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, Jess Søderberg, ed alcuni suoi collaboratori hanno visitato il porto di Vado Ligure ed hanno incontrato le massime autorità cittadine e del mondo portuale.
Presso la sala consigliare dell'ente provinciale di Savona la delegazione danese è stata accolta con i saluti del presidente della Regione, Claudio Burlando, del presidente della Provincia di Savona, Marco Bertolotto, del sindaco di Vado Ligure, Carlo Giacobbe, e del presidente dell'Autorità Portuale di Savona, Rino Canavese, che ha illustrato l'andamento del progetto per la realizzazione della piattaforma multipurpose di Vado, che nei giorni scorsi è stata aggiudicata al gruppo A.P. Møller-Mærsk (
inforMARE dell'
8 giugno 2007).
«La presenza di Mr Søderberg qui a Savona - ha detto il presidente della port authority Canavese - chiude un anno di intenso lavoro che ha portato ad individuare in Maersk il soggetto a cui affidare costi e gestione del nuovo terminal di Vado. Devo per questo ringraziare gli uomini di Maersk Italia e del gruppo AP Møller Terminal per il grande sforzo fatto per capire le esigenze e, spesso, le complicazioni del nostro sistema amministrativo, ma soprattutto per aver creduto nel nostro porto e nel nostro territorio. Il risultato sin qui raggiunto è stato possibile grazie al lavoro in sinergia con il sindaco Giacobbe e tutta l'amministrazione comunale di Vado, nonché alla sensibilità dimostrata dal governo e alla attiva collaborazione portata avanti dai presidenti Burlando e Bertolotto».
Secondo le previsioni, nel 2012 il nuovo container terminal di Vado sarà in grado di movimentare 450.000 teu all'anno, mentre nel 2020 la movimentazione annua a regime salirà a 720.000 teu. Nel 2012 il personale amministrativo sarà di 58 unità, il personale tecnico diretto di 250 unità e quello indiretto di 150 unità; tale livello di occupazione salirà a regime rispettivamente a 65, 350 e 250 unità.
L'investimento previsto a carico del gruppo danese è di 150 milioni di euro, di cui 50 per la costruzione dell'infrastruttura di banchina e circa 100 milioni di euro per i mezzi operativi, mentre l'investimento pubblico ammonterà a 300 milioni di euro.