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Accordo per avviare dal porto della Spezia uno shuttle ferroviario sull'asse Tirreno-Brennero
Protocollo d'intesa fra Verona, Parma e La Spezia
24 luglio 2007
Nei giorni scorsi i presidenti delle Province di Verona, Parma e La Spezia - Elio Mosele, Vincenzo Bernazzoli e Marino Fiasella - hanno firmato un documento di programma sullo sviluppo del trasporto intermodale. Il protocollo riguarda la creazione delle cosiddette “metropolitane di superficie per il trasporto merci”.
Contemporaneamente è stato firmato un secondo documento di intesa - di carattere più operativo - sempre relativo al trasporto ferroviario dei container marittimi lungo l'asse Tirreno-Brennero (Tibre). Tale accordo è stato sottoscritto dal presidente del Consorzio Zai, Flavio Zuliani, dal presidente di Cepim-Interporto di Parma, Johann Marzani, e dal presidente dell'Autorità Portuale di La Spezia, Cirillo Orlandi.
L'obiettivo dei due documenti è sviluppare il trasporto merci su rotaia, in particolar modo per i container che arrivano al porto della Spezia e sono diretti al nord Europa. L'asse Tirreno-Brennero transiterebbe quindi dall'interporto di Parma e da quello di Verona-Quadrante Europa per proseguire verso le destinazioni d'Oltralpe. Si realizzerà così - hanno sottolineato i firmatari - un corridoio veloce che finora mancava e che collega il nord Europa al Mediterraneo.
Un gruppo tecnico di lavoro si impegnerà a fare uno studio di fattibilità per stabilire le necessità di infrastrutture dei tre nodi (Verona, Parma, La Spezia). La collaborazione fra le tre realtà funzionerà attraverso una fondazione (che verrà costituita fra le tre Province) e una società che invece unirà i tre poli logistici.
L'iniziativa prevede la realizzazione di partenze giornaliere, ad orari prestabiliti e con cadenza regolare, di convogli ferroviari in partenza dal porto ligure e diretti a Parma e Verona. In pratica, uno “shuttle” di trasporto veloce.
Inoltre nei due interporti potrebbero essere previste altre lavorazioni dei container rispetto alle semplici operazioni di carico/scarico. Attività di movimentazione, stoccaggio e distribuzione che porterebbero incrementi in termini di occupazione e sviluppo per gli operatori economici del settore logistico. Per le realtà produttive, invece, si tratterebbe di ottenere un servizio di trasporto merci flessibile e a costi contenuti. Inoltre, lo sviluppo del trasporto dei container su rotaia limiterebbe l'uso dei mezzi su gomma con benefici di natura ambientale.
«Per noi - ha detto il presidente della Provincia di Verona, Elio Mosele - è una grande soddisfazione. Nella sua vocazione interportuale, Verona ha sempre cercato di collegarsi con il Tirreno. Oggi è quindi il punto di arrivo del lavoro fatto finora, ma è soprattutto il punto di partenza di un sicuro sviluppo futuro».
«Abbiamo messo in linea - ha sottolineato il presidente dell'Autorità Portuale della Spezia, Cirillo Orlandi - l'asse infrastrutturale più importante del nostro Paese. La nostra non è un'alleanza fra giovani realtà che cercano affermazione, quella che firmiamo oggi è un'alleanza fra numeri uno, con realtà radicate in territori industrialmente significativi. Abbiamo inaugurato la novità del sodalizio fra zone legate da interessi comuni, al di là dei confini geografici».
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