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L'autorità antitrust tedesca boccia l'acquisizione dell'italiana CVS Ferrari da parte della Cargotec
Secondo il BundesKartellamt, la fusione «avrebbe considerevoli effetti sulla concorrenza in Germania»
27 agosto 2007
L'autorità antitrust tedesca ha proibito l'acquisizione della CVS Ferrari, società italiana che produce mezzi di sollevamento per i container, da parte del gruppo finlandese Cargotec (inforMARE del 29 dicembre 2006 e 17 luglio 2007).
L'autorità antitrust ha sottolineato di aver preso in esame attentamente il mercato della movimentazione e della logistica dei container. In particolare - ha precisato oggi il BundesKartellamt - nel mercato delle reach stacker CVS Ferrari e Cargotec, che opera in questo settore con il marchio Kalmar, avrebbero una percentuale del mercato pari al 60-70%, mentre la quota restante risulterebbe suddivisa in piccole porzioni tra sei concorrenti.
Inoltre - ha osservato l'autorità tedesca - è risultato che Cargotec e l'italiana Fantuzzi (con il marchio Noell) costituiscono già un duopolio e dominano il mercato mondiale ed europeo delle straddle carrier con quote approssimativamente equivalenti; pertanto l'acquisizione di CVS Ferrari rafforzerebbe tale duopolio. Ciò è diventato chiaro - ha spiegato il BundesKartellamt - quando CVS Ferrari ha deciso il proprio ingresso in questo segmento del mercato, tanto che i prototipi di una straddle carrier risultano già operativi. La cessione della CVS Ferrari alla Cargotec - ha concluso l'autorità - avrebbe interrotto sul nascere questa nuova forma di concorrenza.
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