- L'International Propeller Club di Venezia ha organizzato una tavola rotonda aperta al pubblico sul tema “Pregi e difetti del sistema nautico italiano: sfide e obiettivi per poter competere” che si svolgerà martedì prossimo alle ore 18.30 presso l’Hotel Bologna di Mestre.
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- L'incontro - ha spiegato il presidente del Propeller veneziano, Massimo Bernardo - «sarà l'occasione per investire delle proprie responsabilità le amministrazioni pubbliche locali, gli uffici tecnici territoriali, le stesse APT, il mondo della crocieristica e quello dei trasporti, le capitanerie di porto e i ministeri competenti, quello dei Trasporti e quello delle Infrastrutture, ma anche per presentare in anteprima nazionale programmi e obiettivi della neonata Associazione dei Porti Turistici Italiani rappresentata dal suo presidente Roberto Perocchio, consigliere di UCINA».
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- «Inoltre - ha aggiunto Bernardo - per la presenza del presidente di Assonautica Nazionale, Gianfranco Pontel, di quello di Consormare, il Consorzio per lo sviluppo della cantieristica e il turismo nautico, Giuliano Borella, di quello del Distretto Nautico veneziano e dei Cantieri Dalla Pietà, Michele Cazzanti, e dell’assessore alle Attività Produttive della Provincia di Venezia, Giuseppe Scaboro, già in terna per la nuova presidenza dell’Autorità Portuale di Venezia, sarà anche un momento di ampio e concreto confronto per fare il punto sullo stato di tutto il comparto dai fornitori nautici, ai cantieri, ai dealer e broker, alle strutture portuali, ai centri di manutenzione e rimessaggio fino alle scuole e centri di istruzione».
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- «Si tratta - ha concluso il presidente del Propeller Club - di radiografare senza veli i problemi dell’intera filiera nautica, dalla costruzione delle imbarcazioni a quelle dei porti, allo sviluppo complessivo del turismo nautico e del suo prezioso indotto che oggi guarda con crescente interesse alle coste adriatiche dell’una e dell’altra sponda con importanti iniziative imprenditoriali destinate a polarizzare l’interesse di nuovi investitori non solo europei».
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- In particolare, il meeting affronterà le varie tematiche che interessano oltre al nuovo assetto infrastrutturale della portualità turistica italiana, anche alla luce della difficile situazione creatasi con l’aumento indiscriminato dei canoni demaniali e la crescente domanda di nuovi posti barca di sempre maggiori dimensioni, i problemi dei cantieri nautici spesso costretti a delocalizzare in Italia e all’estero per la mancanza di aree di espansione e per la scarsità di manodopera specializzata, quelli giuridici relativi al mondo del charter e alla responsabilità di utilizzatori e armatori con l’intervento di Beniamino Marogna, il recupero del water- front a fini diportistici e la gestione degli ormeggi.
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