Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
11:23 GMT+1
L'Unione Interporti Riuniti presenta il programma di lavoro fino al 2011
Il contesto di riferimento - ha spiegato il presidente - è il cluster terra-mare-aria, con gli interporti quale snodo di scambio e volano di sviluppo economico, ma anche di raccordo nazionale
30 maggio 2008
Unione Interporti Riuniti (UIR) ha presentato le strategie fino al 2011 rileggendole nel contesto della nuova presidenza dell'associazione, affidata ad Alessandro Ricci, del cambio della guardia in Confindustria e nello scenario del governo appena insediato.
«L'obiettivo per il medio periodo - ha detto Ricci - è un lavoro duplice di monitoraggio, da una parte della situazione Paese a livello di infrastrutture e trasporti, seguendo le implicazioni internazionali, di convergenza in termini di dibattito istituzionale, con un'ampia rappresentanza, sia per offrire un contributo per una mobilità, efficiente e sicura, sia per migliorare i servizi che gli interporti possono offrire, dall'altra l'idea è di rilanciare il ruolo centrale degli interporti nella realizzazione di un sistema di mobilità integrata che possa essere pertanto competitiva per il sistema Italia ampliando in modo significativo la quota di trasporto intermodale».
«Il contesto di riferimento - ha spiegato Ricci - è il cluster terra-mare-aria, con gli interporti quale snodo di scambio e volano di sviluppo economico, ma anche di raccordo nazionale, attraverso la necessaria promozione della logistica e della governance del territorio. Tale processo si può realizzare con la concentrazione dei flussi di merci, attraverso una razionalizzazione del sistema, incentivando il trasporto ferroviario e soluzioni di logistica integrata».
«Gli strumenti attuativi - ha concluso il presidente dell'Unione Interporti Riuniti - sono, rispettivamente, normativi, per garantire l'accesso agli interporti quali piattaforma di comune interesse e il riconoscimento della UIR come rappresentanza istituzionale in sintonia con la normativa europea; finanziari, per completare gli interporti esistenti, migliorarli a livello tecnologico e completare le infrastrutture di raccordo (l'ultimo miglio); e istituzionali: in primis per il monitoraggio del sistema».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore