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ANITA ha presentato un'indagine previsionale sull'autotrasporto e la logistica
Occorre - ha sottolineato l'associazione - una riforma che coinvolga non solo l'autotrasporto, ma tutto il settore della mobilità
18 giugno 2008
Ieri al Palazzo Ruggeri di Roma l'ANITA (Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici) ha presentato la prima indagine previsionale sull'autotrasporto e la logistica nel triennio 2008-2010 in Italia e in Europa elaborata dal proprio centro studi e ricerche.
«L'obiettivo dell'indagine - ha spiegato il presidente di ANITA, Eleuterio Arcese - è di avviare un osservatorio che possa essere uno strumento di analisi e di studio per l'intera categoria. Per progredire, il comparto dell'autotrasporto ha bisogno di una strategia organica che sfrutti le potenzialità del settore».
Dalla ricerca emerge che il fatturato delle imprese di autotrasporto è in crescita (210mila milioni di euro del 2008 rispetto ai 180mila del 2007), nonostante il settore sia in crisi: un paradosso, segno - ha rilevato l'associazione - che occorre una riforma che coinvolga non solo l'autotrasporto, ma tutto il settore della mobilità.
Nel suo intervento il sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, ha colto l'invito di ANITA al dialogo: «è quello - ha detto - di cui ha bisogno il governo nei prossimi mesi. Bisogna lavorare insieme e prendere decisioni a breve per una ripresa economica, il Paese non può aspettare. Per questo è necessario l'impegno di tutto il mondo produttivo». Giachino ha evidenziato importanza della riunione odierna del Consiglio dei ministri, nel corso della quale - ha ricordato - «si esaminerà la manovra finanziaria che dovrà creare le basi per la ripresa economica, che coinvolge anche il settore dell'autotrasporto».
Altro capitolo da riaprire - sia per il segretario di ANITA, Alfonso Trapani, che per il sottosegretario Giachino - è il recupero del patto della logistica.
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