- Nei giorni scorsi a Genova si è svolta l'. Pubblichiamo la relazione del presidente del Comitato, Bartolomeo Barberis.
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- Signori,
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- mi è gradito porgerVi il mio benvenuto alla 148° Assemblea annuale del nostro Comitato.
- Anche quest'anno desidero fare alcune considerazioni sul Mercato Trasporti sia Corpi che Merci.
- Per quanto riguarda il settore Corpi, visto che si tratta ormai di Mercato totalmente globalizzato, come ebbi modo di dilungarmi nella relazione dello scorso anno, mi riferisco essenzialmente al mercato mondiale, mentre per le Merci mi riferisco al mercato italiano che conserva ancora delle caratteristiche più proprie ad un mercato domestico, sia pure con la presenza di importanti concorrenti esteri.
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- Per il settore Corpi, se da un lato il contesto in cui lo stesso opera è altamente positivo per quanto riguarda l'aumento dei traffici con impressionante sviluppo della Cantieristica e della Flotta mondiale che hanno un impatto diretto sui volumi dei premi, dall'altro sono emersi aspetti negativi che si traducono in una maggiore sinistrosità.
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- Il boom dei traffici comporta un maggior stress per quanto riguarda l'utilizzo delle navi, una preoccupante carenza nella disponibilità di equipaggi adeguatamente addestrati. Non ho rilevazioni statistiche sufficienti per stabilire se la predetta situazione sia collegata o meno alla maggiore sinistrosità che si è manifestata particolarmente negli anni 2006 e 2007 con maggiore frequenza e peso dei sinistri ed in particolare per collisione ed incagli. Ci sono invece rilevazioni statistiche che dimostrano inequivocabilmente l'aumento dei sinistri.
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- La maggiore frequenza di sinistri si innesta in un mercato assicurativo molto concorrenziale con tassi in forte sofferenza, insufficienti a fronteggiare questo fenomeno a cui si aggiunge un sensibile e costante aumento del costo delle riparazioni. Lo stesso incremento del costo dei sinistri ha colpito praticamente tutti i Club P & I, i quali nei rinnovi del febbraio di quest'anno non hanno potuto evitare di richiedere (con successo) sensibili incrementi di premio ai loro associati.
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- Anche nel settore Corpo e Macchina, alcuni sottoscrittori, in passato molto aggressivi, hanno iniziato a richiedere aumenti di premio iniziando, forse, un movimento che potrebbe portare ad una maggiore stabilità del mercato con maggior equilibrio di costi e ricavi e, in definitiva, ad una maggiore protezione dell'armamento sensibile ai costi ma anche alla qualità.
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- Tuttavia se volessimo riassumere brevemente l'attuale situazione di mercato, potremmo dire che trattasi di una miscela tra aggravi di sinistrosità, premi sostanzialmente in declino, il tutto in un clima finanziario, ad essere ottimisti, difficile.
- I premi del lavoro diretto sono stati nel 2007 pari a € 324.629.000 con un decremento rispetto al 2006 del 7,8%. Ciò è dovuto agli stessi fattori dello scorso anno e cioè all'effetto dollaro/euro, alla sostituzione di vecchie navi con navi più recenti che pagano premi inferiori, alla sempre più diffusa applicazione di profit commissions e ad aumenti della coassicurazione con altri paesi.
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- In questo quadro di minori volumi bisogna precisare che le performance delle singole compagnie sono state molto diverse una dall'altra.
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- Passando brevemente al settore Merci (Merci marittime), rileviamo che i premi del lavoro diretto sono stati nel 2007 pari ad € 410.728.000 con un incremento del 2,9% rispetto al 2006. Anche in questo caso le performance delle varie compagnie sono state molto diverse tra loro.
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- Gli Assicuratori merci si sono trovati ad operare in uno scenario che riflette una situazione economica non brillante con segnali di rallentamento con conseguente riduzione dei consumi: di conseguenza una riduzione dei fatturati che alimentano le coperture assicurative e la contemporanea necessità di diversi assicuratori di mantenere o acquisire quote di mercato; fattori che mantengono viva la concorrenza fra le compagnie ed i brokers con conseguente tendenza al ribasso delle tassazioni, talvolta a discapito degli andamenti statistici.
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