- Il porto di Palermo si è dotato di un nuovo piano regolatore portuale che sostituirà quello attualmente in vigore che risale al 1988. Una delle principali innovazioni apportate dal nuovo PRP è l'apertura del porto alla città, soprattutto nella zona crocieristica e da diporto: infatti, nel rispetto delle norme di security e doganali - ha spiegato l'Autorità Portuale di Palermo - andranno eliminate le barriere e sostituite con aree di interfaccia a funzioni miste urbano-portuali. «Una vera rivoluzione», ha sottolineato il presidente dell'ente, Antonio Bevilacqua, che nei giorni scorsi ha presentato il piano insieme con il sindaco di Palermo, Diego Cammarata; «quello di riqualificazione del porto - ha aggiunto - è un processo già avviato che vuole coinvolgere gli operatori privati del settore e si fonda su un sistema di regole precise, assicurate appunto dal PRP, partendo dal principio che non può esserci sviluppo senza legalità».
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- «Il PRP - ha precisato Bevilacqua - nel rimodulare un'area preziosa come quella portuale, ha tra gli obiettivi primari quello di aprire il porto alla città, individuando le aree di interfaccia città-porto, pur senza interferire con le esigenze di security. I punti qualificanti del nuovo PRP prevedono il potenziamento di tutte le attività oggi esercitate, con particolare attenzione alla nautica da diporto, crocieristica, commerciale, containers, industriale, mediante progetti di qualità urbana; soluzioni per rispondere all'incremento del traffico crocieristico; la creazione di un'area con attività a uso misto porto-città, in cui potranno essere attuati progetti di architettura contemporanea che diventeranno i simboli del progetto di sviluppo e della nuova qualità del waterfront urbano. Quindi il potenziamento del porto commerciale attraverso una migliore razionalizzazione delle aree funzionali e degli edifici di servizio e una forte integrazione degli spazi urbano-portuali con la città e nuovi innesti città-porto, raccordati da progetti per la viabilità pedonale che dal porto di Sant'Erasmo condurrà al porto dell'Arenella, producendo una nuova continuità urbana tra la città e il suo porto. Verranno mantenute le attività industriali, anzi la loro efficienza verrà aumentata dalle nuove banchine dedicate e dal nuovo bacino di carenaggio. Inoltre l'innovazione del layout portuale porta alla concentrazione degli edifici, servizi e terminal, lungo le banchine, consentendo di “aprire” il fronte su via Crispi».
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- «L'integrazione della viabilità proposta dal nuovo PRP di Palermo con il sistema dell'accessibilità alla scala urbana - ha proseguito il presidente della Port Authority - prevede una nuova viabilità carrabile portuale legata al traffico commerciale, fortemente interconnessa con la viabilità esterna che, collegandosi direttamente tramite una galleria con la circonvallazione di Palermo, libererà la via Messina Marine e la via Francesco Crispi dai mezzi pesanti che oggi congestionano i principali accessi al porto. La facilitazione della connessione tra porto e città è incrementata anche dal potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici urbani, un'opportunità sia per il collegamento diretto tra le aree d'interfaccia urbano-portuale e l'intera città, sia per il potenziamento dell'accessibilità al porto: il progetto di chiusura dell'anello ferroviario, oggi in fase di realizzazione, consentirà la presenza della fermata della metropolitana su via Francesco Crispi che si interconnetterà con una serie di percorsi pedonali interni all'area portuale e di connessione con il tessuto urbano limitrofo. I parcheggi previsti ne nuovo PRP si integrano con il piano parcheggi della città attraverso nuovi nodi intermodali presenti in prossimità dell'area portuale».
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