- Il gruppo Pacorini di Trieste ha ceduto il 100% dell'Interporto di Vado-Intermodal Operator- Scpa (VIO) detenuto da Pacorini Silocaf Srl alla GF Portem Srl, società che fa capo alla GF Group Spa del gruppo Orsero. La piattaforma logistica VIO occupa un'area di 213.000 metri quadrati a Vado Ligure (Savona) con circa 60.000 metri quadrati coperti di cui circa 15.000 metri quadrati di magazzini frigoriferi.
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- «L'acquisizione - hanno spiegato Pacorini e GF Group in una nota - è stata voluta nella logica di una strategia di sviluppo nella terminalistica portuale e retroportuale, e si colloca nell'ambito della forte crescita dei traffici sviluppati dalla controllata Reefer Terminal Spa (GF Group), sia nei volumi di frutta, sia nella movimentazione containers». «Nell'ambito di questa acquisizione - hanno precisato - il gruppo Pacorini manterrà un ruolo chiave all'interno del VIO, presso il quale continuerà a sviluppare la propria attività, in particolare per il traffico di caffè per il quale Pacorini è leader mondiale, nulla si modificherà nei volumi e nei servizi, ed anzi la Pacorini Silocaf e le altre aziende del gruppo troveranno maggiori opportunità da offrire alla loro clientela, nell'ambito dello sviluppo a cui tutta l'area pare destinata».
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- «Il porto di Vado e tutto il comprensorio circostante - hanno sottolineato Pacorini e GF Group - stanno vivendo una fase ricca di sviluppi, alcuni già maturati, altri in fase di decollo. L'acquisto di Terminal Rinfuse Italia Spa (TRI) da parte di Babcock & Brown, il balzo dei traffici al Reefer Terminal, il futuro terminale Maersk, ed infine l'acquisizione di parte dell'area dell'ex-Cokeria da parte dell'Autorità Portuale, sono tutti avvenimenti che ben rappresentano un percorso mirato a fare del vadese un centro logistico di prima grandezza a livello nazionale ed europeo. Parte di questo grande progetto è divenuto l'“Interporto di Vado-Intermodal Operator- Scpa” (VIO), non solo per le sue dimensioni, ma anche per la sua posizione baricentrica rispetto ai terminali portuali ed alle altre aree retrostanti. L'operazione appena conclusa rappresenta un primo passo verso una ulteriore presenza nell'ambito del VIO di soggetti di grande rilevanza quali lo stesso TRI, l'Autostrada dei Fiori e l'Autorità Portuale».
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